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Mazara, il nuovo depuratore è una realtà

MAZARA. Il sindaco Nicola Cristaldi ha definito, quella di ieri, "una giornata storica". "Mazara - ha detto - un depuratore non lo aveva ed oggi ne ha uno moderno ed efficiente. Dopo avere superato una serie di complicati ostacoli, dotiamo finalmente la nostra città di un impianto di depurazione dei reflui assolutamente necessario per la salvaguardia igienico sanitaria, per interrompere l'incivile pratica degli scarichi diretti in mare e nel fiume". L'opera che avrebbe dovuto entrare in funzione alcuni decenni addietro, è arrivata a compimento grazie all'impegno ed alla collaborazione tra l'amministrazione comunale, lo staff dell'ufficio tecnico, il gruppo di progettazione guidato dall'ingegnere Damiano Galbo e l'associazione temporanea d'imprese guidata dalla Durante srl con la collaborazione della Tecnoind Impianti di Rieti. "Tutti si sono impegnati al massimo - continua il sindaco - per superare gli ostacoli burocratici e tecnici, consapevoli che si tratta di un'opera fondamentale per una città civile che ambisce a divenire una piccola grande capitale del Mediterraneo". Alla cerimonia erano presenti autorità civili e militari e rappresentanti dell'associazionismo. "Il depuratore - ha spiegato l'ingegnere Damiano Galbo, coordinatore del gruppo di progettazione e direttore dei lavori - è un impianto biologico che convoglia le acque nere cittadine e dopo un processo di separazione delle parti solide da quelle liquide, agisce sui reflui con immissione di aria ed agenti biologici che degradano gli stessi reflui con colonie batteriche. I reflui depurati, attraverso il pennellone sottomarino, vengono poi riversati in mare a due miglia dalla costa. L'opera - ha proseguito Galbo - è al servizio di 46 mila abitanti equivalenti, ma è già prediposta all'ampliamento per servire 69 mila abitanti equivalenti, grazie ai circa 28 milioni di euro che l'amministrazione comunale ha ottenuto per la realizzazione del sistema fognario a Tonnarella e Trasmazaro e per il collegamento dello stesso con il depuratore che potrà così essere ampliato. Il primo stralcio funzionale che abbiamo realizzato - assicura l'ingegnere Galbo - è un'opera che rende la città di Mazara all'avanguardia". Restano fuori, allo stato attuale, come detto, i quartieri del Trasmazzaro e di Tonnarella che non hanno fognature e per le quali c'è un ricorso al Tar per l'aggiudicazione della gara di progettazione del sistema fognario per un appalto di 1. 583. 734. 72 euro. L'esito del ricorso al Tar dovrebbe conoscersi tra qualche giorno, quindi sarà indetta la gara di appalto. E con l'entrata in funzione del depuratore, che sarà a pieno regime fra qualche settimana, trattandosi di un impianto con immissione di aria ed agenti biologici, si eliminano definitivamente gli scarichi fognari nel lungomare e nel fiume Màzaro che saranno chiusi, attuando il progetto della spiaggia in città con le acque del lungomare che saranno balneabili entro l'estate 2015, grazie all'azione delle correnti marine.

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