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Castelvetrano, cambia l’«Otto marzo» Le donne si confrontano: «Basta con le mimose»

Giulia Bongiorno, imprenditrice nel settore sanitario afferma: «L’otto marzo che dovremmo augurarci, non è fatto di mimose, di cene tra “noi” ormai vecchio format visto e stravisto»

CASTELVETRANO. Castelvetrano al femminile. Le donne della città si confrontano nel giorno della loro festa. Si potrebbe definire molto positivo il percorso di crescita che tante donne della città hanno avuto in questi anni, nei vari ambiti sociali: dalle professioni alla politica, all’imprenditoria ,al volontariato. Una crescita, quella della partecipazione delle donne alla vita sociale di una città complessa come Castelvetrano che non ha trovato ostacoli negli ultimi anni. Oltre all’attivismo politico, in questo ultimo periodo, c’è stata una crescita notevole di donne impegnate in attività imprenditoriali. Un bel segnale di maturità nella città che legata a contrastare la presenza del boss mafioso Matteo Messina Denaro. E le donne castelvetranesi commentano questa giornata. Lo faranno in occasione delle diverse manifestazioni, cene in programma, senza escludere i social network. E proprio sul web fioccano gli interventi. Giulia Bongiorno, imprenditrice nel settore sanitario afferma:«l’otto marzo che dovremmo augurarci, non è fatto di mimose, di cene tra “noi”ormai vecchio format visto e stravisto. L’otto marzo che dovremmo augurarci tutte è un giorno che dovrebbe guardare avanti e che non si spacca sulla parità di genere nella legge elettorale. L’otto marzo del 2014 vede ancora infinite problematiche irrisolte, in ogni ambito» . Un altro commento arriva dall’ingegnere Anna Maria Marchese: «L’8 marzo ha un significato ben diverso da quello che il consumismo moderno . Chiediamo sempre più integrazione e servizi. La donna fa anche la mamma. Ci vorrebbero più attività utili ad agevolare le donne che lavorano. Anche a Castelvetrano molte donne hanno un ‘attività ma riscontrano difficoltà a gestire i loro figli». Nell’inserimento delle donne nei gangli della vita economica e sociale di Castelvetrano esempi non ne mancano. Angela Giacalone che lavora come manager nell’azienda di famiglia da poco è stata nominata nel comitato Airgest, Anna Maria Lombardo, è a capo di una delle aziende più importanti del settore olivicolo. E ancora Giusy Piccione, ingegnere elettronico intervista nella trasmissione di Michele Santoro e che molto bene sta facendo , collaborando per un azienda del Nord Italia. L’elenco si potrebbe allungare con altri esempi al femminile anche nel commercio e nella ristorazione. Insomma , le donne castelvetranesi ci sono, ed intendono essere sempre di piu protagoniste della crescita culturale ed economica della città.

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