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Castellammare avrà un depuratore A Scopello via libera per le fognature

Il sindaco: «Non posso che essere lieto di quanto si prospetta per la nostra cittadina. Adesso possiamo procedere, dopo l’osservazione in linea tecnica del progetto, con la gara di appalto. Un’opera che rispetta l’ambiente»

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Passo avanti importante, per la realizzazione del depuratore a Castellammare e delle fognature di Scopello e zone limitrofe. "Adesso, dopo l'approvazione in linea tecnica del progetto da parte dell'assessorato regionale - annuncia il sindaco Nicolò Coppola -, possiamo avviare le procedure di gara". Il sindaco di dice "davvero soddisfatto per il risultato ottenuto dopo l'incontro a Roma. I progetti già ammessi a finanziamento in via preliminare, hanno ottenuto anche il benestare per realizzare un depuratore a servizio di Scopello, nella zona di Piano Vignazzi". Coppola spiega: "Gli esperti del Ministero, i professori Rolle, Mazzola e Beccari, hanno analizzato in dettaglio il progetto che abbiamo trasmesso tramite l'assessorato regionale all'Energia. Il Ministero ha verificato che l'intervento proposto consente di superare le criticità di cui alla direttiva Cee n 271/91 causato dalla mancata depurazione dei reflui scaricati nel Golfo di Castellammare e per il quale l'Italia, trovandosi in proocedura di infrazione comunitaria, è stata deferita alla corte di Giustizia Europea. La verifica del progetto è avvenuta alla mia presenza, del responsabile unico del procedimento, l'ingegnere Simone Cusumano, del supporto al Rup, l'ingegnere Simone Vuturo, e dei consulenti ingegnere Onofrio Amato e ingegnere Michele Torregrossa. Presente anche l'ingegnere dell'assessorato regionale all'Energia Mario Cassarà. Adesso possiamo procedere con la gara d'appalto. Sarà un impianto funzionale e moderno interamente interrato alla radice del molo foraneo. Assieme al progetto per la realizzazione delle fognature di Scopello, è stato finanziato con delibera Cipe numero 60 del 2012 per complessivi 23 milioni di euro". Il dirigente dell'Utc Simone Cusumano sottolinea che il progetto del nuovo depuratore "è stato redatto secondo specifiche direttive dettate dall'amministrazione, sia quella attuale che la precedente guidata da Marzio Bresciani. In dettaglio - spiega Cusumano, - la tipologia del nuovo depuratore è del tipo MBR biologico, a fanghi attivi. La separazione solido-liquido finale avverà con moduli di membrane, che rappresenta quanto di più tecnologicamente avanzato esista a livello europeo e mondiale. L'impianto, progettato per 30mila abitanti, sarà realizzato interrato con uno scavo che interesserà 42mila metri cubi di materiale lapideo, avrà una superficie di 3200 mq circa ed un'altezza media di 12 metri. Sarà realizzato con una struttura in calcestruzzo armato e soprastante solaio in grado di consentire il passaggio dei mezzi pesanti. Verrà realizzata una condotta sottomarina di 700metri per allontanare le acque depurante non riutilizzate. Per la rete fognaria di Scopello - conclude Cusumano- tutti i reflui confluiranno in un piccolo depuratore che sarà realizzato in contrada Piano Vignazzi e con condotta sottomarina scaricheranno i reflui trattati al largo, in sostituzione della condotta marina che avrebbe trasportato i liquami non trattati al depuratore di Castellammare".

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