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Incentivi economici a chi adotta un cane a Marsala, Adamo: «Così elimineremo il randagismo»

MARSALA. Nonostante il canile municipale sia completamente saturo è nuovamente «emergenza randagi». E ciò quantunque l'azione svolta dal servizio di igiene, dal canile municipale e dai Vigili Urbani, in buona parte del territorio vengono segnalati pericolosi branchi di randagi che mettono a repentaglio l'incolumità di passanti, anziani, donne e bambini e di centauri. Proprio di recente sono stati segnalati preoccupanti casi di tentativi di aggressione da parte di randagi che circolano indisturbati per la città. Qui ci sono infatti delle vere e proprie aree «a rischio» come quella dell'ex Salinella, frequentata da appassionati di jogging, spesso aggrediti da branchi di randagi, la vicina area del villaggio popolare di Sappusi, la zona del porto, il Lungomare Boeo, la via Mazara e tante altre zone periferiche come le contrade Spagnola, Pispisia, Berbaro e Fossarunza da dove appunto sono venute le ultime segnalazioni. Alla luce di questa muova «emergenza» è scattato un piano che riuscita potrebbe risolvere in maniera definitiva il problema randagismo. A metterlo in campo è il sindaco Giulia Adamo che già lo scorso anno sul randagismo era intervenuta per cercare di frenare il fenomeno. Il progetto varato dall'Amministrazione comunale è quanto mai semplice e sembra anche efficace: promuovere una campagna di adozione dei cani. «Il problema - dice il sindaco - viene spesso ignorato e da tempo abbiamo disposto serrati controlli sulla presenza dei randagi molti dei quali non provengono dal canile e non sono nemmeno sterilizzati. Nonostante l'Asp spesso segnali che il canile è stracolmo e solleciti la messa in circolazione dei cani noi ce ne prendiamo cura; molti finiscono però in strada con tutti i rischi per la sicurezza. Da qui il nostro progetto di avviare una razionale adozione dei cani che sono nel canile; otterremmo due risultati: la cura dei cani che non sarebbero più minacciosamente in branchi per la città e nello stesso tempo svuoteremmo il canile». La pratica dell'adozione sarà favorita dal Comune grazie ad un contributo di 50 euro mensili da destinare all'affidatario per il mantenimento del cane, mentre i cani non affidati e abbandonati verrebbero accolti nel canile. È quanto intende fare l'Amministrazione comunale per cercare di fronteggiare il fenomeno del randagismo che, nelle attuali dimensioni, preoccupa non poco i marsalesi. Oltretutto con tale sistema di adozioni il Comune risparmierebbe centinaia di migliaia di euro l'anno, non solo per la nutrizione dei cani ospiti del canile, ma anche del loro ricovero in strutture come quella di Rocca di Neto, alla quale in atto finiscono i cani «catturati» nel territorio comunale. Da qui intanto una nuova nota del sindaco Adamo che sollecita, «con la massima urgenza», appositi servizi di cattura onde eliminare ogni situazione di pericolo per residenti e turisti e scongiurare eventuali episodi di aggressione a bambini, anziani e a quanti praticano jogging a Salinella e sul Lungomare Boeo.

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