TRAPANI. «Non credo affatto, come ha già evidenziato il nostro direttore sportivo, a "complotti". Gli arbitri, gli assistenti di gara sono essere umani e, come tutti, possono sbagliare. Sono cose che capitano, anche in serie A, come abbiamo visto. La tecnologia forse potrebbe aiutare. D'altra parte, in tutti gli sport ormai è così».
Il direttore generale del Trapani Calcio, Anne Marie Collart Morace, ribadisce la linea soft della società granata in ordine ai «torti» arbitrali che era stata adottata anche per altri episodi precedenti a quello di Cesena in ordine alla convalida di un gol che non era tale. E a dare man forte alle tesi della società interviene anche il capitano della squadra Luca Pagliarulo: «Certamente la tecnologia dovrebbe avere applicazione per almeno alcune situazioni che si verificano sul campo e, in particolare quando si tratta di ”gol non gol”. Sono scelte che, però, debbono assumere i vertici del calcio. Noi non possiamo che rappresentare la nostra frustrazione quando si verificano errori come quello che abbiamo subìto al ”Manuzzi” di Cesena».
«C'è amarezza, sicuramente, ma andiamo avanti sereni, seguendo quelli che sono i nostri obiettivi fissati sin dall'inizio della stagione», riprende Anne Marie Collart Morace, ribadendo che «per quello che ci riguarda, non sono certo questi episodi che possono condizionarci. I ”torti” che possiamo subire li trasformiamo in forza per andare avanti con ancora maggior vigore e voglia di dimostrare, a noi stessi innanzitutto, le nostre capacità».
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