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Zone franche urbane a Trapani, al via le domande: «È un’opportunità per le imprese locali»

TRAPANI. «È un’opportunità da cogliere per sostenere l’economia locale, poiché consentirà tramite gli incentivi economici alle piccole e micro imprese di abbattere il costo del lavoro, attualmente uno dei maggiori ostacoli per le attività produttive del territorio». Lo afferma il segretario generale della Uil Eugenio Tumbarello in vista dell’’imminente avvio delle Zone franche urbane nel capoluogo e ad Erice e Castelvetrano.
È prevista, infatti, per mercoledì l’apertura dei termini di presentazione delle domande per via telematica al Ministero dello Sviluppo economico. «Un plauso – sottolinea il segretario generale della Uil - va alle tre amministrazioni comunali di Trapani, Erice e Castelvetrano che hanno saputo cogliere questa importante opportunità. Sarebbe stato auspicabile - rileva, però, Tumbarello - che un numero maggiore di comuni trapanesi avesse partecipato al bando ministeriale per “approfittare” di questa occasione che ritengo sarà utile per rendere più forte la crescita occupazionale e quella imprenditoriale, anche in fase di “start up”».
La «Zfu» del capoluogo abbraccerà il 16% del territorio: l'intero centro storico, i rioni di Santissima Ausiliatrice, Santa Teresa e Cappuccinelli, che si affacciano sul litorale Nord, fino alla tonnara di San Giuliano e l'intera area portuale posta a Sud del territorio urbano. Il progetto originario della Zona franca urbana risale al 2008, sotto la sindacatura di Mimmo Fazio, mentre l'attuale amministrazione, guidata da Vito Damiano, ha cercato solo di dare maggiore sviluppo all’iniziativa anche in considerazione di una crescita omogenea dell'area che comprende pure una parte del vicino Comune di Erice dove la «no tax area», della quale il sindaco Giacomo Tranchida è stato uno dei «paladini», va da San Giuliano fino a San Cusumano.
A Castelvetrano, infine, dove il progetto venne portato avanti dalla precedente amministrazione guidata dal sindaco Gianni Pompeo, l’area che è stata individuata è quella del quartiere Belvedere, denominata «Zfu Bellumvider». Si tratta di una vasta area della zona sud della città che, partendo dalla via Campobello, si estende verso nord-est fino alla zona Badia (via XX settembre) ed ad ovest fino al quartiere Amari (via Termini).

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