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Boscaglia: leggi della fisica sovvertite

TRAPANI. Il sogno è durato 81 minuti. Il traguardo sembrava lì a portata di mano. La vittoria a un passo. Invece il Trapani deve accontentarsi di un solo punto.  Sia chiaro, il pari di Cesena è un risultato tutt'altro che da buttare. Ma per come si era messa la partita (granata avanti 2-0 a mezz'ora dalla fine) e soprattutto per come è maturato il 2-2 romagnolo (gol fantasma di Rodriguez) il bottino pare sin troppo esiguo per la squadra di Roberto Boscaglia. Nel primo tempo e in avvio del secondo il Trapani ha dominato. Poi il Cesena ha reagito e il finale è stato di sofferenza. Il sorpasso in classifica ai romagnoli è sfumato (almeno per ora), ma gli elementi per guardare al futuro con fiducia di certo non mancano: primo, i siciliani non perdono ormai da quattro mesi; secondo, la zona playoff è una realtà consolidata. «Il Trapani — l'analisi del tecnico Roberto Boscaglia nel dopo partita — ha giocato benissimo per tutti i 97 minuti. Nel secondo tempo la squadra ha arretrato il baricentro per scelta. Abbiamo concesso al Cesena soltanto qualche mischia, proprio in questo modo i nostri avversari hanno trovato il 2-1. Prima c'era un rigore nettissimo per noi. Sul 3-0 non ci sarebbe più stata partita». Invece, l’arbitro Ostinelli non ha concesso il penalty, mentre nel finale vedrà la palla calciata da Rodriguez varcare interamente la linea di porta. Due gli episodi 'incriminati' nell'area bianconera, con Mancosu e Gambino atterrati.
«La realtà — prosegue il tecnico — è che abbiamo creato tante occasioni da gol. Sapevamo che giocando il nostro calcio palla a terra avremmo messo in difficoltà il Cesena. È successo anche all'andata. Peccato però che abbiano deciso di regalare ai padroni di casa un gol e il pareggio…». Nel mirino di Boscaglia l'operato dell'arbitro Ostinelli di Como, protagonista del pasticcio sul 2-2 insieme all'assistente Carbone. «Quello di Rodriguez non era gol — tuona l'allenatore granata — anche perché era fisicamente impossibile che la palla entrasse con quella traiettoria. La traversa, il palo, poi la decisione incredibile. Sovvertite le leggi della fisica».
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