MARSALA. Clamoroso furto nell'ultimo fine settimana negli uffici decentrati del Comune di contrada Amabilina. E' stato commesso, verosimilmente, nelle notti tra venerdì, sabato e domenica, ai danni degli uffici che ospitano da alcuni mesi i servizi dell'Urbanistica, Territorio e Ambiente, Servizio Idrico Integrato e Case popolari. Qui i "soliti ignoti" sarebbero penetrati dopo avere mandato in frantumi i vetri di alcune finestre esterne che si affacciano sull'omonimo villaggio popolare. Una volta dentro, potendo agire in piena tranquillità essendo gli uffici chiusi per ben tre notti, hanno potuto fare man bassa dei computer degli uffici e di altro materiale facilmente "commerciabile". Secondo alcune indiscrezioni che non hanno trovato conferma per il riserbo che circonda il clamoroso furto, sarebbero una decina i computer, comprese le stampanti, che sarebbero stati portati via. I malviventi, operando in tutta tranquillità, hanno potuto fare man bassa, oltre che dei computer anche delle suppellettili dei vari uffici. Secondo una prima attenta ricognizione effettuata negli uffici pare che non siano stati trafugati fascicoli sia dell'Urbanistica che del Servizio Idrico Integrato né documenti. Comune una stima del materiale portato via può essere fatto soltanto nelle prossime ore. Ad accorgersi del furto sono stati soltanto ieri mattina i dipendenti dei settori ospitati nell'ex scuola media di Amabilina dinanzi ai quali si è presentato uno spettacolo "sconfortante". Hanno trovato vetro sparso per le stanze (quello proveniente dalle finestre infrante) ed alcune porte scardinate, oltre a fili sparsi per terra, che collegavano i computer alle stampanti, nonché carte sparse sul pavimento. Una vera e propria devastazione "selvaggia" che comunque sembra avere avuto solo un obiettivo: appropriarsi dei computer e delle stampanti, le sole cose commerciabili. Su posto anche gli uomini del Commissariato di Polizia diretti dal vice questore Fausto Pillitteri e dal Commissario Domenico Meola. Sul posto anche gli uomini della squadra scientifica della Polizia per il rilevamento delle impronte che possano portare alla possibile identificazione degli autori del clamoroso furto. Indagini sono attualmente in corso da parte della Polizia. Pare che oggetto delle indagini siano anche gli ambienti della microcriminalità che opera in quell'area extraurbana, mentre vengono attenzionati i possibili "ricettatori" di materiale informatico.
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