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Capitan Pagliarulo gioca sempre in difesa: «Macché play-off, Trapani deve salvarsi»

La vittoria all’Adriatico sul Pescara apre a nuovi scenari, ma il club continua a guardare al vero obiettivo: la salvezza

TRAPANI. Se il 2013 rimarrà negli annali del club granata, il 2014 «rischia» di fare altrettanto. Ritenere che registrerà lo stesso risultato sportivo di quello precedente è pazzia bella e buona, ma è innegabile che le emozioni e le soddisfazioni, intense, che ha regalato dal suo inizio al Trapani ed ai suoi tifosi sono state tali da autorizzare ad alimentare i sogni più rosei.
Due vittorie nelle prime due giornate del girone di ritorno per i granata di Roberto Boscaglia che, espugnando l'Adriatico «Cornacchia» di Pescara, sono arrivati a dieci i risultati utili consecutivi, in un lotto che comprende sette vittorie, da quando, con il 3-0 subìto a Palermo, hanno toccato il punto più basso di un campionato che, nella migliore delle ipotesi, sembrava fosse destinato a rimanere anonimo. Invece ora, in piena zona play off, in casa granata si respira un'aria assolutamente più salubre, considerando anche i numeri da record che la squadra ha saputo mettere assieme, appunto, negli ultimi 10 turni: 2-1 in casa contro il Novara; 3-2 esterno contro la Juve Stabia; 1-0 interno contro la Virtus Lanciano; 2-0 a Terni; 2-2 a Cittadella, 1-1 in casa con l'Avellino; 2-0 a Terni; 1-0 in casa sul Crotone, e 3-3 a Brescia, nell'ultimo turno prima del giro di boa, nonché, appunto, 2-1 sul Padova e 1-0 a Pescara nei primi due turni del girone di ritorno.
Idealmente «tocca ferro» Luca Pagliarulo guardando al quinto posto in classifica: «Faremo ogni valutazione quando avremo più punti e la tranquillità di avere raggiunto quelli necessari per la salvezza».
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