MARSALA. Poteva finire in tragedia il rogo che la scorsa notte ha divorato la casa di due pensionati nella periferia nord della città, i vigili del fuoco hanno tratto in salvo l’uomo e spento l’incendio. È accaduto verso le 3 e mezzo del mattino, in contrada Dammusello, non lontano dalla via Trapani, statale 115. A bruciare è stata una villetta che si trova in fondo ad un dedalo di stradine ed è contrassegnata dai numeri civici 488, 489. La casa, tutta al pian terreno, era abitata da due coniugi anziani i quali, come spesso accade, visto il freddo delle ultime sere, hanno deciso di scaldarsi utilizzando una termocoperta. Pare che sia stata proprio la cosiddetta coperta elettrica a causare l’incendio. Un incendio che ha divorato i sacrifici di una vita e, per poco, non costava la vita al padrone di casa Giuseppe M., di 84 anni. Infatti ieri notte la signora, appena si è accorta dell’incendio, è uscita di casa e lo stesso aveva fatto anche suo marito, ma poi è rientrato per prendere il telefonino e non è più uscito. Fortuna che i vicini di casa, vedendo le fiamme fuoriuscire dalla villetta, hanno chiamato il 115. Per via delle stradine strette della contrada, i vigili del fuoco del distaccamento di corso Calatafimi hanno incontrato non poche difficoltà per raggiungere la casa, ma ci sono riusciti in tempo per impedire che qualcuno si facesse male. Quando sono arrivati le fiamme si levavano alte fuoriuscendo dalle finestre. Il primo passo è stato trarre in salvo il signor Giuseppe che era rimasto bloccato dentro per via del fumo denso e nero e delle fiamme. Grazie ai vigili il pensionato è stato portato fuori e poi trasportato al pronto soccorso, in quanto aveva respirato fumo. Secondo quanto riferito dai sanitari, l’anziano non è in pericolo di vita e le sue condizioni sono buone. Per spegnere le fiamme, intanto, i pompieri sono rimasti a lavoro circa nove ore. Sul posto sono intervenute due squadre: quella del turno D e quella del turno B. Una volta estinto l’incendio i vigili hanno verificato la stabilità dell’edificio e hanno accertato il fatto che le alte temperature hanno creato danni strutturali tali da rendere tutta la casa inagibile. Tutti gli infissi sono andati distrutti e l’unica stanza che non è completamente bruciata è la cucina. Solo un cellulare e un forno a microonde si sono salvati. I vicini hanno espresso dolore e preoccupazione per i due anziani che hanno perso in una nottata non solo la casa, ma anche mobili e indumenti. I due coniugi ora sono stati ospitati a casa della loro figlia. Prima di poter tornare a casa sarà necessario effettuare riparazioni non indifferenti. «Ma almeno sono vivi», ha commentato un amico di famiglia che ieri si era recato sul posto per far loro visita e si è trovato davanti uno scenario tutt’altro che confortante. Anni fa, nella zona, per un corto circuito ad una termocoperta un anziano ha perso la vita.
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