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Marsala, il bilancio della polizia municipale: "Circa 15 mila multe in un anno"

MARSALA. Celebrata ieri la Festa della Polizia Municipale che è stata postergata di un giorno in quanto coincide con la ricorrenza della Madonna della Cava, patrona della città. Alla cerimonia, aperta dalla celebrazione liturgica in Chiesa Madre presieduta dall'arciprete don Giuseppe Ponte, hanno partecipato il sindaco Giulia Adamo, il procuratore della Repubblica Alberto Di Pisa, i comandanti-capitani della Compagnia Carabinieri Carmine Gebiola, della Guardia di Finanza Filippo Cea, del Centro Radar di Perino Simone Calluzzi, il commissario di Polizia Domenico Meola, il comandante di Circomare Marsala Raffaele Giardina, nonché il vice sindaco ed assessore alla Polizia Municipale Antonio Vinci e il presidente del consiglio comunale Vincenzo Sturiano. Nella sala "Enzo genna" del complesso San Pietro ad aprire la celebrazione della Festa del Corpo dei Vigili Urbani è stato il sindaco Adamo che ha rivolto un plauso alla Polizia Municipale per l'efficace azione svolta, in sinergia con le altre Forze dell'Ordine, per la sicurezza dei cittadini,nella lotta ai reati ambientali, consentendo l'incremento della raccolta differenziata passata dal 20 al 55 per cento nel 2013, e per lo sviluppo economico e turistico della città. All'intervento del sindaco, che ha fra l'altro espresso piena fiducia nell'operato della Polizia Municipale,ha fatto seguito l'intervento del comandante, Vincenzo Menfi, che in sintesi ha illustrato quella che è stata l'attività del Corpo. "La Festa" - ha detto il comandante Menfi - è un momento di"trasparenza"in quanto vengono mostrati i dati relativi all'attività svolta nei vari settori.


Abbiamo mirato più alla qualità che alla quantità nel controllo della circolazione veicolare anche se le contravvenzioni, volte principalmente ad assicurare l'incolumità dei pedoni, sono state 15 mila". Nel dettaglio, sia pure sinteticamente, il comandante Menfi ha ricordato che sono state comminate 500 sanzioni per violazioni ambientali; 200 per il "volantinaggio selvaggio"; 95 per abusivismo edilizio; 95 per occupazione abusiva di alloggio popolare e oltre 250 in vari settori fra cui quello dell'annona.
"Non so - ha detto ancora il comandante Menfi - come siamo riusciti a svolgere tale attività pur nella precarietà dell'organico e nella mancanza di ufficiali del Corpo". Poi la chiusura sulla figura del vigile urbano il quale deve essere supportato da una grande forza interiore nell'affermazione della legalità; "senza tutto questo meglio cambiare attività".
Infine, ricordando come spesso nell'attività della Polizia Municipale ci sia una situazione di conflitto nella individuazione dei vari reati, l'invito a tollerare le critiche rispondendo con l'azione a sostegno del cittadino e "ad essere comprensivi nei confronti di chi opera giornalmente sulla strada".
A conclusione del suo intervento il comandante Menfi ha sollecitato i vigili urbani ad identificarsi nel Corpo, nelle sue funzioni, nelle Istituzioni e nella legalità". ruota Messina.

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