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Erice, troppi i randagi pericolosi Chiesto intervento della Forestale

È stata inviata dal sindaco Giacomo Tranchida al Prefetto, ai Carabinieri, alla Municipale e all’Asp

ERICE. Un branco di cani randagi, a quanto pare piuttosto aggressivi, da diversi mesi spadroneggia su Monte Erice. Da Martogna arrivando fino a Fontanarossa, poco sotto il centro abitato della Vetta. Non di rado gli automobilisti, percorrendo le strade provinciali che portano al borgo medievale, si imbattono in gruppi di cani, anche di grossa taglia, che stazionano a bordo della carreggiata o lungo il parapetto. Un’insidia in più per chi viaggia a bordo di uno scooter o in moto. Ancor peggio per i ciclisti che si cimentano con la salita in mountain bike o per gli quanti decidono di concedersi una passeggiata tra i percorsi della forestale. E secondo quanto fatto sapere dallo stesso sindaco di Erice Giacomo Tranchida il branco sarebbe l’autore del recente massacro di caprette tibetane che si trovavano nell’area attrezzata di Martogna. Diversi ciclisti se la sarebbero poi vista brutta, inseguiti dai randagi lungo la montagna. Il problema comincia insomma a preoccupare seriamente gli amministratori della Vetta, tant’è che lo stesso primo cittadino ha chiesto maggiori controlli, sollecitando il pattugliamento da parte delle guardie forestali. Tranchida ha inviato ieri una nota al comandante del distaccamento della Forestale, investendo della questione anche il prefetto di Trapani Leopoldo Falco, l’Asp, la Polizia Municipale e la stazione dei Carabinieri di Erice. Il sindaco teme casi di “aggressione e gravi danni a persone, sia nel centro storico che nell’abitato a valle di Casa Santa”, dove potrebbero spingersi i cani “spinti dalla spasmodica ricerca di cibo”, ha evidenziato Tranchida nella sua lettera, in cui si è soffermato proprio sull’aggressività del branco. Da qui la richiesta di intervento al corpo della Polizia Forestale per catturare i cani. Il primo cittadino si è detto pronto ad emettere una apposita ordinanza per permettere di portare gli animali nell’area di Castellaccio, nei pressi di Martogna, dove dovrebbe sorgere il parco canile. Ma il progetto è fermo perché si resta in attesa della variante urbanistica. Nella primavera del 2012 l’amministrazione comunale di Erice e l’Azienda Foresta hanno infatti stipulato una convenzione che punta alla realizzazione della struttura, che dovrebbe sorgere nel bel mezzo della montagna di Erice, raggiungibile anche dall'area attrezzata di Martogna percorrendo un sentiero di circa 300 metri. L'accordo prevede anche la realizzazione di un ambulatorio veterinario per la micochippatura e sterilizzazione dei cani. Per il parco canile l’amministrazione Tranchida ha stanziato, a suo tempo, 50 mila euro. Ma.To.

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