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Terza rata della Tares a Trapani, arriva un «bonus» per l’equità sociale

TRAPANI. Adesso è certo. A Trapani si va verso l’introduzione di un bonus pari all’importo della terza rata della Tares, la nuova tassa sui rifiuti subentrata alla Tarsu e che ha portato a rincari esponenziali, fino al 150 per cento per le famiglie numerose. Una autentica stangata arrivata proprio a ridosso delle festività natalizie. Le agevolazioni saranno riservate alle famiglie con reddito non superiore ai 35 mila euro, così come stabilito dal Consiglio comunale nell’ordine del giorno approvato a fine dicembre. L’assemblea di Palazzo Cavarretta, assieme al paletto sul reddito, ha fissato anche il limite Isee di 13.158 euro. Ma potrebbero arrivare altri parametri di riferimento, come fatto sapere dallo stesso sindaco Vito Damiano, “in modo – ha sottolineato - da garantire l’equità sociale”. Lo sgravio era stato prospettato dal primo cittadino e dai consiglieri comunali dopo le proteste dei cittadini per i rincari dell’imposta sui rifiuti sfociate in una manifestazione davanti Palazzo D’Alì con migliaia di persone in piazza per chiedere la revoca della Tares. Inizialmente si era parlato di esentare dal pagamento della terza rata le famiglie con un reddito lordo fino a 35 mila euro. Ipotesi subito accantonata. Alla fine si è optato per il rimborso della terza rata dell’imposta attraverso un contributo. La tassa va comunque pagata per intero, così come indicato nei bollettini. Successivamente, dopo che sarà versato quanto dovuto alle casse comunali, si potrà beneficiare del rimborso della terza rata. I termini e le modalità per ottenere il contributo saranno definiti nei prossimi giorni dall’esecutivo guidato dal sindaco Damiano, che ieri ha confermato l’introduzione dello sgravio dopo l’approvazione, da parte dell’Ars, di un emendamento alla legge finanziaria che riguarda i comuni siciliani che sono stati costretti ad aumentare le tasse. Il provvedimento è stato presentato dai deputati Baldo Gucciardi e Paolo Ruggirello, a cui Damiano si era rivolto sollecitandone l’intervento. La copertura finanziaria alle agevolazioni arriverà, dunque, in parte dalla Regione ed in parte con fondi del Comune. Ma gli importi sono ancora da quantificare. L’esecutivo di Palazzo D’Alì sta comunque cercando di accelerare l’iter, in modo da accorciare i tempi tra pagamento della terza rata ed erogazione del bonus. Con buona probabilità le domande per beneficiare del contributo dovranno essere presentate per il 14 febbraio. Dopodiché l’amministrazione dovrà quantificare gli importi e assegnare il bonus. La terza rata scade il 16 aprile. L’obiettivo dell’esecutivo è di mettere in pagamento il contributo quanto prima. “Contiamo di accreditare le somme attraverso bonifico bancario o assegno”, ha anticipato il sindaco Damiano, che ha comunque rimandato a quanto sarà comunicato dagli uffici di Palazzo D’Alì nei prossimi giorni, assicurando “tempi brevissimi”. Il primo cittadino è poi intervenuto sull’emendamento alla finanziaria regionale di Ruggirello e Gucciardi, esprimendo il suo apprezzamento ai due deputati. “Questo provvedimento – si legge in una nota diramata ieri - consentirà al Comune di mantenere l'impegno di aiutare i contribuenti più deboli attraverso la concessione di un bonus equivalente ad un terzo della Tares pagata”.

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