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Disabili in attesa fuori dalle Poste di Castelvetrano: «Non capiterà più»

CASTELVETRANO. Un disabile deve avere la precedenza nei pubblici uffici? La risposta sembrerebbe scontata, ma non lo è per l’ufficio postale di corso Vittorio Emanuele di Castelvetrano. Fioccano, infatti, le proteste di numerosi disabili che da qualche settimana, si vedono costretti a fare la fila, per poter effettuare operazioni postali ,presso lo sportello principale delle poste italiane di Castelvetrano. “Non riusciamo a capire- afferma il disabile Gianfranco Como perché dobbiamo attendere fuori dall’ufficio, al freddo, lunghe code per fare semplici operazioni di sportello. Con le stampelle è dura stare in piedi. Ho chiesto di stare dentro l’ufficio , almeno possiamo sederci, in attesa del nostro turno e mi è' stato negato".Il racconto viene completato da altri disabili con sedia rotelle , che hanno notevoli difficoltà ad entrare nella struttura, in quanto la porta dello scivolo riservato a i disabili essendo blindata è controllata elettronicamente, addirittura dalla sede centrale delle Poste di Palermo .Pare che solo i responsabili palermitani autorizzino l’apertura dell’ingresso per i disabili. In altre parole se un diversamente abile in carrozzina , vuole entrare presso l’ufficio deve attendere l’ordine da Palermo. Tutto ciò, oltre a sembrare obiettivamente poco comprensibile, sta generando non poche polemiche. Alcuni disabili sono rimasti in attesa per ore. La responsabile dell’ufficio castelvetranese, non rilascia dichiarazioni , limitandosi a dire «che agisce secondo un preciso regolamento» e rimanda tutto ai vertici della posta di di Trapani.
Sulla vicenda, non si fa attendere la replica della direzione e in modo puntuale,risponde Riccardo D’Amico responsabile provinciale della sicurezza preso gli uffici postali.«Vi è una norma- afferma- che limita la presenza di persone all’interno degli uffici, per motivi di sicurezza. Per tali ragioni, il preposto, raggiunta la quota prevista, fa rimanere la fila in attesa, fuori la porta d’ingresso. Ovviamente, ogni regola ha sempre delle eccezioni e i disabili ,non possono attendere per molto tempo . Vi sono precise norme etiche a tal riguardo. Abbiamo –conclude D’amico- preso contatti con il preposto di Castelvetrano con l’obiettivo di migliorare il servizio per i disabile che non dovranno più aspettare all’aperto».

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