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«Tranciati i fili delle luminarie»: la Municipale avvia le indagini

MARSALA. Atto vandalico o gesto politico ben finalizzato? E' questo l'interrogativo che la città si pone dinanzi al gesto "inspiegabile" degli ignoti che hanno tagliato i fili della corrente elettrica che alimenta le luci delle luminarie poste sulle colonne di Palazzo VII Aprile, la storica sede del consiglio comunale. Personale dell'Ufficio Tecnico, nel tardo pomeriggio di venerdì, ha accertato il mancato funzionamento della lampadine che illuminavano il colonnato di Palazzo VII Aprile ed hanno avuto modo di accertare (fatto mai avvenuto in passato)che erano stati tranciati i fili che portano la corrente elettrica alle luminarie dello storico palazzo. Un gesto che non trova alcuna motivazione nella pur complessa e difficile situazione economica e sociale che la città sta vivendo in questi ultimi mesi. Dell'episodio è stato interessato il Comando della Polizia Municipale a cui è stato segnalato l'atto di vandalismo da parte di "ignoti" e che ha avviato le indagini per cercare di accertare sia la matrice del gesto vandalico che gli autori. Tra le piste che vengono seguite c'è anche quella di "natura politica", un atto, cioè, volto a colpire l'immagine del sindaco e della giunta e screditarli politicamente. Una ipotesi e nient'altro nel contesto del lavoro investigativo avviato dalla Polizia Municipale. "Un gesto assurdo, vergognoso che non ha alcuna giustificazione in una città che da sempre ha dimostrato di avere solide radici democratiche e la massima tolleranza pur nella sempre vivace contrapposizione delle opposte ideologie". E' quanto sottolineano in particolare i tanti pensionati ed anziani che quotidianamente sostano sui gradini di Palazzo VII Aprile a godere il variopinto movimento che c'è tra Piazza Loggia e via Garibaldi. "Ci auguriamo - dicono ancora preoccupati - che venga accertato che si sia trattato soltanto del gesto sconsiderato dei soliti teppisti che nel pomeriggio stazionano in piazza Loggia o sotto il porticato di Palazzo VII Aprile in quanto respingiamo che il gesto possa avere una precisa matrice politica volta a screditare il sindaco Giulia Adamo e la sua giunta". Un atto vandalico che, in ogni caso, non può non trovare l'unanime condanna dei marsalesi in quanto colpisce l'intera collettività anche se dovesse avere un preciso obiettivo. Saranno comunque gli organi investigativi ad individuare il movente dell'inusitato gesto contro le luminarie natalizie e se è il caso dare un volto e un nome ai suoi autori.Da sottolineare che dopo l'accertamento del danno è scattato immediato l'intervento del personale dell'Ufficio Tecnico del Comune che, sotto la direzione dell'ingegnere Luigi Palmeri, ha provveduto a ripristinare il normale funzionamento delle luminarie natalizie sulle colonne di Palazzo VII Aprile.

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