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Il porto di Marsala sarà messo in sicurezza Avviato l’iter di riqualificazione

MARSALA. Nuovo passo avanti verso la riqualificazione del porto e la sua messa in sicurezza. A gettarne le basi il sindaco Giulia Adamo, di cui il porto è stato ed è il suo "cavallo di battaglia",che ha avviato le procedure di Valutazione di Impatto Ambientale presentando il progetto presso il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare,condizione essenziale per dare corso al progetto di messa in sicurezza e ampliamento dello scalo redatto dai tecnici del Provveditorato alle Opere Marittime di Palermo. Di fatto viene avviato l'iter per la realizzazione delle opere destinate a trasformare l'attuale assetto del scalo marittimo marsalese. "E' un importante passo avanti - dice il sindaco Adamo - anche perché in pochissimi mesi siamo riusciti a sconfiggere la lentezza della burocrazia regionale che, in un anno, non è riuscita a portare avanti il progetto definitivo che risale al 2012 ed è rimasto bloccato alla Regione per il "falso problema" della posidonia. Dopo vari tentativi siamo riusciti a convincere il presidente della Regione che ha destinato il Comune di Marsala come stazione appaltante. E ciò grazie al sostegno avuto dai deputati regionali Baldo Gucciardi ed Antonella Milazzo e al lavoro dei nostri tecnici, gli ingeneri Luigi Palmeri e Gianfranco D'Orazio". E' un ulteriore passo avanti nel lungo e tormentato iter per quel progetto che dovrà trasformare in meglio l'aspetto dello scalo marittimo il cui progetto "pubblico", redatto dal Provveditorato alle Opere Marittime di Palermo, è stato approvato dal consiglio comunale nel febbraio scorso. Il progetto, come è noto, prevede una serie di opere volte a migliorare la protezione a levante del porto attraverso la realizzazione di un prolungamento del molo di sopraflutto per 390 metri (lanterna rossa), la costruzione del molo di sopraflutto per 596 metri, radicato sul molo di levante (ex lanterna verde), la costruzione a ridosso del molo di sopraflutto di un vasto piazzale per circa 68 mila metri quadrati per le attività commerciali e la formazione di nuove banchine per complessivi 543 metri quadrati nonché l'escavazione dei fondali all'imboccatura da portare a 7 metri di profondità. Previsti nel progetto anche impianti antincendio e di illuminazione e il trattamento delle acque piovane.

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