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Ancora al buio le banchine del porto di Marsala, vietato l’accesso nelle ore notturne

MARSALA. Non funziona l'impianto di illuminazione del porto e per questo il tenente di vascello Giardina ha vietato il transito nelle ore notturne, ma dalla Capitaneria rassicurano: "Già effettuati i sopralluoghi, prestissimo sarà riparato", intanto continuano i controlli sul comparto della pesca e scattano multe per oltre seimila euro. Il problema del blak-out, a dire il vero va avanti già da fine novembre. In particolare la mancanza di illuminazione riguarda: il molo Colombo e il prolungamento banchina curvilinea a causa di avarie che inficiano la funzionalità dell'impianto elettrico. Situazione che ha reso necessaria, da parte del comandante del porto, il tenente di vascello Raffaele Giardina, l'emanazione di un'apposita ordinanza di interdizione secondo la quale non possono essere svolte operazioni portuali, né autorizzati movimenti di navi in porto da/per le banchine, o lavori di qualsiasi tipo a bordo delle navi ormeggiate nelle ore serali e notturne. "Nel frattempo però - riferiscono dalla Capitaneria - è stato avviato l'iter amministrativo previsto per la risoluzione della problematica che, grazie alla sinergia con tutti gli enti istituzionali coinvolti, ha subìto una accelerazione attraverso alcuni sopralluoghi tecnici e relazioni a seguito delle quali si confida, entro brevissimo tempo, si potrà provvedere alla riparazione dell'impianto illuminante assicurando, così, l'operatività portuale". Intanto, però, non si fermano i controlli in materia di legalità e salubrità del settore ittico. Nel dettaglio gli uomini dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Marsala hanno effettuato controlli presso i venditori al dettaglio, i grossisti e i centri di stoccaggio di prodotti ittici. Ne sono scaturiti due verbali amministrativi, visto che gli agenti hanno riscontrato la mancanza di tracciabilità e provenienza del pesce trovato in una pescheria che si trova dentro un grande supermercato. Un'altra multa è stata elevata presso un ristorante perché il titolare non ha consentito l'ingresso dei militari all'interno delle celle frigorifere, intralciando così le indagini e le verifiche degli uomini del Circomare. Per lui la sanzione è di circa 4mila euro, l'ultima sanzione - pari a 1.032 euro - è stata elevata per una modifica rispetto al titolo concessorio non autorizzata presso un concessionario. Complessivamente le multe ammontano a 6.500 euro.

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