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Belice Ambiente, operai in sciopero: servizio raccolta fermo in 11 Comuni

MAZARA. In sciopero, da ieri mattina, operatori ecologici e amministrativi della società Belice Ambiente che gestisce l'Ato Tp2, di cui sono soci undici comuni. Circa 300 dipendenti si sono riuniti nell'autoparco comunale di Mazara ed hanno deciso di astenersi dal lavoro perché ancora non riescono ad incassare gli stipendi dei mesi di luglio (in parte), agosto e settembre dei mesi scorsi, mentre sono stati pagati quelli di ottobre e novembre. La spiegazione di questo "modus operandi" risiede nel fatto che per i tre mesi trascorsi è responsabile ancora la gestione affidata al liquidatore della società, Nicola Lisma, mentre per i due mesi recenti e per quelli successivi fino al mese di gennaio 2014, è responsabile il commissario straordinario Silvia Coscienza che ha avviato l'iter per le Srr che devono sostituite gli Ato. Ai dipendenti però queste normative interessano poco anche perché sono venuti a conoscenza che la regione ha versato a tre comuni dell'Ambito, Campobello di Mazara, Partanna e Petrosino, somme per circa 2 milioni di euro che sarebbero state dirottate al pagamento di fornitori anziché ai dipendenti. Lo sciopero è stata proclamato dalle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente rappresentate da Nicola Del Serro, Giovanni Montana e Giorgio Macaddino. «La nostra posizione - affermano i sindacalisti - è durissima circa la possibilità di procedere al pagamento di fatture verso i fornitori con le somme messe a disposizione dalla Regione Sicilia. Chiediamo l'intervento del prefetto di Trapani per dissuadere il liquidatore della società, Nicola Lisma, nel procedere alla gestione di tali anticipi dalla Regione per saldare debiti verso i fornitori. Chiediamo con fermezza l'uso di tali somme per far fronte al legittimo pagamento delle mensilità pregresse. Ci riserviamo infine - concludono - di mettere in atto ulteriori strategie e attività democratiche per far valere le ragioni dei lavoratori». Secondo il liquidatore della Belice Ambiente, Lisma la situazione sarebbe diversa. «I tre comuni, secondo un protocollo firmato nello scorso mese di aprile alla regione, alla presenza dei sindacati, hanno ottenuto una anticipazione di circa 5 milioni di euro che incasseranno in 4 anni per pagare esclusivamente debiti certificati dei fornitori fino al 31 luglio del 2012. Sono somme, quindi, vincolate, che non possono essere trasferite per il pagamento del personale. Se la regione dovesse autorizzarmi per il pagamento dei dipendenti non ci sarebbero problemi di alcun genere». Oggi i lavoratori resteranno in sciopero.

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