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Mazara del Vallo, porte aperte a «Casa Tunisia» È il simbolo dell’integrazione

MAZARA DEL VALLO. Nasce nel cuore della Casbah la «Casa Tunisia», un luogo di ritrovo ed integrazione per stranieri di diversa provenienza con l’idea di offrire agli immigrati presenti sul territorio un luogo fisico dove potersi incontrare, passare del tempo insieme, confrontarsi e al tempo stesso migliorare la loro qualità di vita.
Il centro culturale ospiterà mostre, convegni, corsi di formazione professionale e master diretti a studenti tunisini oltre a essere sede di rappresentanza del Consolato tunisino di Palermo. La struttura è stata inaugurata ieri alla presenza dell’Ambasciatore di Tunisia in Italia, Naceur Mestiri, e del Console Generale di Tunisia a Palermo Farhat Ben Souissi. Il centro culturale è stato realizzato dall’amministrazione comunale nella via Bagno, con un investimento di 220 mila euro, dei quali 200 mila ottenuti nell’ambito di un contributo dell’assessorato regionale alla Famiglia. La gestione e le funzioni della struttura sono state fissate in un protocollo d’intesa firmato ieri mattina prima dell’inaugurazione tra il Comune di Mazara Del Vallo rappresentato dal sindaco Nicola Cristaldi e dall’associazione culturale italo-tunisina «Amici senza frontiere» del professor Soualmia Mohammed Alì, direttore della scuola tunisina di Mazara. Unica nota stonata durante l’inaugurazione è stata la protesta da parte di una donna tunisina, portavoce di un gruppo di immigrati, che ha lamentato il mancato invito da parte del Comune alla comunità tunisina che non era a conoscenza dell’inaugurazione. Sulla questione è intervenuto il professore universitario Karim Hannachi il quale ha dichiarato: «Il Comune di Mazara dovrebbe creare la Consulta dell’Immigrazione, prevista dalla normativa italiana che è un organo di rappresentanza e di partecipazione. Questo non sminuisce l’importanza della Casa Tunisia che promuove l’integrazione. La comunità è arrabbiata per la mancata partecipazione e coinvolgimento».
«La cerimonia – ha sottolineato il sindaco Cristaldi – era aperta alle autorità e senza inviti particolari a tutti coloro i quali hanno inteso parteciparvi. Saranno altri i momenti di aggregazione e coinvolgimento, che unitamente all’Ambasciatore Mestiri ed al Console Ben Souissi, intendiamo organizzare. Sarà cura dell’associazione culturale “Amici senza frontiere” coinvolgere anche altre associazioni che intendono partecipare alle azioni culturali, di formazione e di aggregazione, senza preclusione per nessuno». Alla cerimonia hanno partecipato il vescovo, monsignor Domenico Mogavero, le forze dell’ordine, dirigenti scolastici, mondo dell’associazionismo ed accademico, e Nadia Majoul, rappresentante della Federazione dei Piccoli Mestieri di Utica in Tunisia.

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