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Tares, bollettini in arrivo a Trapani

La prima rata della tassa si paga entro il 16. Le altre scadenze: il 16 febbraio e il 16 marzo prossimi

TRAPANI. In arrivo i bollettini della Tares per quanto riguarda l'anno in corso. Nelle case di tutti i cittadini, infatti, in questi giorni vengono recapitate le lettere del Comune con gli F24 per effettuare i pagamenti del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi che ha preso il posto della Tarsu. La prima rata della Tares dovrà essere pagata entro il 16 dicembre, mentre le successive due entro il 16 febbraio ed il 16 aprile del prossimo anno, così come deciso dal consiglio comunale lo scorso mese quando approvò un emendamento avanzato dalla commissione Finanze. Sarà possibile, in ogni caso, anche versare l'intero importo in un'unica rata, sempre entro il 16 dicembre. Per il versamento si potranno utilizzare i modelli F24 allegati all'avviso di pagamento. Molti cittadini, però, a tutt'oggi lamentano di non aver ricevuto ancora nulla e, per questo, da Palazzo D'Alì sottolineano come, proprio in caso di mancato recapito, è possibile rivolgersi all'Ufficio Tributi che si trova nella sede principale del Comune, in piazza Vittorio, il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8,30 alle 12,30 ed il lunedì ed il giovedì dalle 15 alle 17.
Insieme alla 1ª rata, per quanto riguarda coloro che hanno deciso di effettuare il pagamento in tre soluzioni, dovrà essere effettuato anche il versamento della maggiorazione direttamente allo Stato. Le rate, comunque, sono comprensive del tributo provinciale del 3% che il Comune provvederà, successivamente, a riversare alla Provincia per le funzioni di tutela, protezione ed igiene ambientale.
La Tares, ricordano dall'amministrazione comunale, riguarda la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, ma anche altri servizi chiamati indivisibili e che, invece, negli anni addietro non facevano parte della Tarsu. Rientrano in questa categoria la manutenzione stradale, l'illuminazione ed altri servizi e l'importo della Tares deve coprire il 100% dei costi del servizio. Un'altra novità rispetto al passato è che la nuova imposta è calcolata non soltanto in base alla superficie della propria abitazione, ma anche in base al numero complessivo degli occupanti l'alloggio.
«La prima proposta della Tares - spiega Peppe Guaiana, consigliere comunale del Pdl - Forza Italia e presidente della commissione Finanze - prevedeva che i pagamenti dovevano essere effettuati a dicembre, entro il 16, il mese successivo, a gennaio, entro il 31, ed a marzo, sempre entro il 31. Insieme a tutti gli altri componenti della commissione (Michele Cavarretta, Nicola Sveglia, Salvo Pumo, Totò La Pica e Peppe Bianco), quindi, abbiamo pensato di posticipare le scadenze della seconda e della terza rete in modo da consentire ai cittadini di poter "rifiatare" tra una scadenza e l'altra. Prima si dovevano pagare a dicembre, gennaio e marzo. Adesso, invece, abbiamo inserito un mese di vuoto: dicembre, febbraio ed aprile».

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