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Castelvetrano, pignoramento al Comune La «Saiseb» vuole un milione e mezzo

CASTELVETRANO. Torna alla carica la Saiseb Tor di Valle verso le casse comunali di Castelvetrano. Un pignoramento di 1 milione e 500.000 mila euro è stato depositato presso la tesoreria comunale lo scorso 22 novembre. Un’altra tegola per il bilancio comunale che si aggiunge al pagamento del debito, già avvenuto, nei mesi scorsi di oltre 2 milioni di euro. La richiesta di remunerazione da parte della Saiseb, di questa parte restante di debito, non sarebbe una novità per gli uffici comunali. Infatti, nella delibera di Giunta dello scorso 20 novembre il Comune riconosce di dover ancora pagare l’ingente somma di denaro come “dovuto” per sentenza, a causa del contenzioso perso in Tribunale dal Comune di Castelvetrano, per vicende legate ad un appalto di fognature e che risalgono ad oltre 20 anni fa.


Il sindaco Felice Errante, parecchio tormentato dalla vicenda, che ha dato un duro colpo alle casse comunali ha disposto di resistere in giudizio avverso al pignoramento di Saiseb. Nella delibera si legge: «vista la nota n. 1915 del 26.11.2013, a firma dell'avvocato Daniela Grimaudo, con la quale si ritiene opportuno proporre, avverso il superiore atto di pignoramento presso terzi, opposizione all'esecuzione ex art. 615 c. 2 C.p.C. e istanza di sospensione, ex art. 624 c.p.c.». In sintesi un ennesimo tentativo, chiesto dal sindaco Errante, agli uffici legali comunali, di arginare l’emorragia finanziaria dovuta al pagamento del debito Saiseb e iniziare un dialogo su possibili dilazioni o sconti.


«Sono ancora una volta chiamato a difendere le casse comunali - afferma il primo cittadino - Attueremo ogni strategia legale possibile, per evitare di pagare l’intera cifra dovuta, per via del contenzioso con la società romana». Quindi, per il momento, il sindaco Errante, pare essere riuscito a bloccare le mani della Saiseb sui soldi dell’Ente comunale. Il suo obiettivo rimane una possibile transazione utile, a risparmiare qualche centinaia di migliaia di uro. L’impresa è ardua. In ogni caso, resta pesante il conto che sta pagando la comunità castelvetranese, per un contenzioso che poteva essere chiuso sul nascere e costare molto meno ai concittadini di Felice Errante. Oltre 3 milioni di euro che potevano servire per strade, scuole e servizi.

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