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Cavalli alla villa, sindaco di Trapani denunciato

TRAPANI. I pony, presenti ai giardini pubblici, erano diventati l’attrattiva dei bambini che, accompagnati dai genitori, si recavano alla villa comunale Margherita.
Un «giro», tra i viali alberati, in sella ai cavalli, costava due euro; cifra abbordabile per regalare un sorriso e un momento di svago ai piccoli visitatori.I pony, però, hanno messo nei guai il proprietario Raffaele F., di Paceco e il sindaco Vito Damiano. Il primo deve rispondere di manifestazione non autorizzata; il secondo, invece, di abuso d’ufficio. A denunciarli, alla polizia, è stato Enrico Rizzi, coordinatore nazionale del Partito animalista europeo che ha allegato un documento di 13 pagine che ricostruisce, passaggio dopo passaggio, i termini della vicenda.
Secondo la tesi accusatoria, il pacecoto avrebbe ottenuto l’autorizzazione dal Comune solo per esporre i cavalli, mentre il primo cittadino non avrebbe vigilato sull’operato di chi aveva trasformato quella che doveva essere una semplice esibizione in una manifestazione a scopo di lucro. Manifestazione che, la sera dello scorso 19 ottobre, Enrico Rizzi aveva cercato di interrompere, chiamando i vigili urbani. Gli agenti della polizia municipale, però, secondo la versione dell’animalista non sarebbero intervenuti. Ergo: anche loro sono stati denunciati per rifiuto di atti d’ufficio. «Non sono informato su questa vicenda», la replica, lapidaria, del capo dei vigili Francesco Guarano.
«I cavalli - spiega il sindaco Vito Damiano - adesso non sono più presenti ai giardini pubblici. Per quanto riguarda la vicenda non l’ho seguita direttamente, ma sono marginalmente».

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