TRAPANI. Telefonate ingiuriose, messaggi minacciosi, pedinamenti. La sua vita, insomma, era diventata un inferno. Vittima, un donna trapanese perseguitata dall’ex marito di 42 anni che, alla fine, è stato arrestato dai carabinieri.
La sua colpa? Aver interrotto la relazione sentimentale con quell’uomo troppo geloso e possessivo che non ha cessato di infierire contro la sua ex compagna nonostante fosse già stato raggiunto dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento, emessa dal Gip del tribunale del capoluogo lo scorso mese di luglio. Il giudice per le indagini preliminari, infatti, aveva condiviso le risultanze investigative, raccolte dai militari dell’Arma ai quali, ormai esasperata, si era rivolta la donna, temendo per la propria incolumità. Lo stalker, facendosi beffa del provvedimento, avrebbe continuato a molestare la sua ex. Anzi, sarebbe diventato ancora più ossessivo, prendendosela anche con i familiari di lei. Così ancora una volta la donna, vincendo l’omertà che spesso circonda episodi del genere, è ritornata dai carabinieri. Adesso il marito è agli arresti domiciliari. Deve rispondere di atti persecutori, ossia di stalking. «La triste vicenda – sottolineano i carabinieri del comando provinciale – impone la necessità di tenere alta l’attenzione su un fenomeno sociale, la cui certa strategia di contrasto ha origine, indubbiamente, dalla forza e dalla volontà delle vittime di denunciare, alle forze dell’ordine, gli abusi e le molestie subite».
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