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L’azione di co-marketing dei comuni: «L’aeroporto di Trapani serve per lo sviluppo»

Quasi tutte le amministrazioni locali hanno fatto pervenire in prefettura l’adesione ufficiale per consentire il prosieguo dell’operatività

TRAPANI. Tra i più solleciti vi è stato quello di Marsala, ma sono quasi tutti i Comuni della provincia che hanno già fatto pervenire in Prefettura gli atti della propria adesione ufficiale all’azione di co-marketing per finanziare, attraverso la promozione dello scalo e del territorio, il prosieguo dell’operatività della compagnia irlandese Ryanair sull’aeroporto «Vincenzo Florio».
A Palazzo del Governo si dicono certi che tutti i Comuni faranno la loro parte, anche se da parte di qualcuno di essi sarà necessario un successivo confronto con Airgest sui criteri adottati dalla società di gestione dell’aeroporto nell’indicare i sette livelli della compartecipazione.
Oltre che da parte del prefetto Leopoldo Falco, una considerevole spinta agli Enti locali è arrivata da Confindustria che aveva raccolto la preoccupazione degli operatori turistici sul futuro dello scalo trapanese, indicato dal presidente Gregory Bongiorno come «fattore determinante di sviluppo del nostro territorio».
E quale sia l’importanza dell’aeroporto di Birgi per l’economia dell’intera provincia lo ha ribadito la quinta edizione di «Turisti per cosa?», il convegno, ospitato proprio da Confindustria ed organizzato dall’Associazione «Trapani Welcome» per presentare ed analizzare i temi e i dati del turismo nel territorio ed in Sicilia Occidentale. Basti sottolineare che il 58,73 % dei turisti stranieri che è atterrato a Birgi è rimasto in provincia, mentre appena 4 anni fa, nel 2009, lo stesso dato era del 12,34%, a fronte di un 87,66% che era stato attratto da altre zone della Sicilia.
Trapani guida la classifica delle città più visitate dagli stranieri con 34,12%. Seguono Erice 19,76%; San Vito 16,94; Isole Egadi 10,94%; Marsala 10,71%. Buoni i dati per quanto riguarda la permanenza: il 21,46% si è fermato 5 giorni; il 18,63 % 7 giorni; il 17,92 % 3 giorni; il 14,86% 6 giorni; l’11,08% 4 giorni Per l’alloggio i B&B (34,67%) rimangono i preferiti, seguiti gli Hotel (32,78%), dagli appartamenti (11,32 %) e dagli agriturismo (5,90%). L’88% dei turisti ha scelto la struttura prima di partire individuandola con internet il 51% e con il sito dedicato booking.com per il 35%. Numeri emersi da una ricerca è stata condotta da giugno a settembre tra i turisti stranieri in transito sulle 22 destinazione estere europee servite da Ryanair.
Le lagnanze circa i disservizi sono le stesse già registrate da «Trapani Welcome» relativamente al 2007: carenza di segnaletica, lentezza e scarsa efficienza dei trasporti pubblici, mancanza di una rete di uffici informazioni, scarsa conoscenza delle lingue, ristoranti costosi, insufficienza dei servizi pubblici di wi-fi, scarsa pulizia. Tuttavia il 51% dei turisti stranieri ritiene di tornare e addirittura il 92% consiglierebbe ad un amico di venire a visitare Trapani e il territorio.

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