TRAPANI. «Le vittorie sofferte sono anche quelle più belle». Roberto Boscaglia esprime con poche parole la sua soddisfazione per un successo esterno che al Trapani mancava dalla prima giornata di campionato. Era il 24 agosto e la sua squadra si presentò al campionato di serie B espugnando lo stadio Euganeo di Padova. Il successo di Castellammare di Stabia rilancia la squadra in classifica, ma Boscaglia non vuol sentire parlare di un successo scontato: «Affrontavamo una squadra che non merita affatto la classifica che ha, e questo concetto lo avevo già espresso in settimana ai ragazzi - sottolinea l'allenatore - la Juve Stabia mi è molto simpatica, la seguo da anni e nei campionati precedenti ha sempre fatto buone cose. Era una gara pericolosa perché credo che in questo inizio di stagione la squadra campana non sia riuscita a raccogliere quanto ha seminato, e in partire come queste c'è sempre il rischio che l'avversario metta in campo tutto quello che ha per cercare la vittoria della svolta. È anche per questo che, negli spogliatoi, ho subito fatto i complimenti ai miei ragazzi. Il Trapani è riuscito a fare una partita di sacrificio, ha colpito quando era il momento di colpire e per il resto ha saputo soffrire».
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