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Trapani, Vettraino ci ha preso gusto: «Facciamo il bis contro lo Stabia»

L’attaccante ha festeggiato il debutto al Provinciale con una vittoria. «Spero di restare in squadra, mi sono ambientato»

TRAPANI. In precedenza aveva giocato solo gli ultimi minuti della partita di Varese. Per l'attaccante Diego Vettraino (milanese, classe 1993), domenica, è stato l'esordio al Provinciale nella vittoriosa partita contro il Novara che, anzi, è stata decisa da Simone Basso dopo il suo ingresso in campo.
«L'esordio al Provinciale è stato emozionante - afferma il giovane attaccante fermamente voluto in granata dal direttore sportivo Daniele Faggiano che lo conosceva dai tempi della Primavera del Siena, mentre lo scorso anno ha giocato nella Salernitana, in Prima Divisione -. Sono contento di avere giocato, ma soprattutto dell'importantissima vittoria e dell'ottima prestazione della squadra in particolare nella ripresa perché nel primo tempo forse abbiamo concesso un pò troppo».
Mister Roberto Boscaglia sta lavorando su Vettraino per trasformalo definitivamente in attaccante, una sorta di Giovinco (anche per caratteristiche fisiche), visto che il giocatore che il Trapani ha legato a sé la scorsa estate con tre anni di contratto, è nato come esterno. «Avevo sempre giocato da esterno in un 4-3-3, ma fin dagli allenamenti del ritiro precampionato - conferma Vettraino - il mister mi ha spostato via via sempre più verso il centro facendomi lavorare come seconda punta».
E del giocatore «incallito» Vettraino prova a vestire i panni quando, in relazione alla trasferta sul campo della Juve Stabia, commenta il fatto che una vittoria del Trapani potrebbe fare saltare la panchina di Piero Braglia così come il successo sul Novara è costato l'esonero ad Alfredo Aglietti: «Il cambio di un allenatore è sempre un fatto traumatico perché si crea in ogni caso, un rapporto tra mister e squadra, ma la questione mi interessa ben poco. Ho da pensare al mio spogliatoio».
IL SERVIZIO NELL’EDIZIONE DI TRAPANI DEL GIORNALE DI SICILIA DI OGGI

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