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Belice Ambiente, raffica di scioperi: tutti i Comuni saldano i debiti

Intanto tutti gli operatori ecologici, almeno per il mese di ottobre, sono stati retribuiti

MAZARA. Ancora sussulti alla Belice Ambiente. Venerdì potrebbe essere una giornata di non raccolta dei rifiuti perché i sindacati avrebbero deciso di aderire allo sciopero nazionale del 15 novembre. Sono state confermate, tra l'altro, le due giornate di sciopero programmate per il 29 e 30 novembre per protestare contro le mancate retribuzioni dei mesi di luglio, agosto e settembre dei circa 300 dipendenti. Intanto tutti gli operatori, almeno per il mese di ottobre, sono stati retribuiti, se pur con 12 giorni di ritardo. Anche i cinque comuni che ancora non avevano versato la loro quota parte, cioè Santa Ninfa, Gibellina, Partanna, Salemi e Vita, lo hanno fatto e, pertanto, anche i dipendenti che lavorano in questi comuni, hanno già i soldi in tasca. Su tutte le furie è il sindaco di Partanna, Nicola Catania, il quale dice di avere eseguito il versamento di circa 135 mila euro il 5 novembre scorso, "se poi - aggiunge - per il "lavoro" dei mandati nelle banche si perdono altri giorni non credo che sia da imputare a questo comune facendo passare il messaggio di colui che non paga". Ed aggiunge: "Quello che sta facendo il commissario Silvia Coscienza è un atto illegittimo, non è contemplato in nessuna norma, ordinanza o legge, che si debbono pagare quei dipendenti dei comuni che versano la loro quota parte perché l'Ambito è unico e non ci sono figli e figliastri".
Catania sottolinea anche che, nel corso della riunione in Prefettura, in cui erano presenti gli altri dieci sindaci, "ho lottato - dice - perché si potesse seguire una linea per eliminare i pignoramenti di fornitori che hanno bloccato le somme dei comuni. A Partanna - continua - sono riuscito a sbloccare 200 mila euro del pignoramento del comune di Campobello. E per pagare gli arretrati ai dipendenti è questa la strada da seguire". Incalza, intanto, il mese di novembre, come finirà? Il solco tracciato dal commissario straordinario, Silvia Coscienza, ormai è ben delineato e ne ha parlato anche nell'ultima riunione in prefettura in cui erano presenti i sindacati e cioè che saranno pagati quei dipendenti dei comuni che verseranno la quota parte, una strategia che la Coscienza ha adottato nel periodo che ha svolto il compito di commissario alla Coinres di Palermo e che avrebbe approdata a risultati positivi. Una strategia che però non sarebbe stata bene accolta dai sindaci dell'Ato Tp 2, in testa quello di Partanna. Al di là di questi problemi contingenti, occorre però dare attuazione all'articolo 19 della legge regionale dell'8 aprile 2010 n. 9 che prevede il passaggio dal vecchio (Ato) al nuovo assetto organizzativo, le Srr.

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