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Funivia di Erice, sempre più passeggeri nonostante il rincaro dei biglietti

L’impianto di risalita per la Vetta nel mese di ottobre ha registrato un incremento di utenti del 16 per cento

ERICE. Continua il trend positivo della funivia di Erice. L’impianto di risalita per la Vetta nel mese di ottobre ha registrato un incremento dei passeggeri del 16 per cento, portando, grazie all’aumento del biglietto scattato nei mesi scorsi, ad un incremento degli incassi del 56 per cento. Un nuovo record che si va ad aggiungere al boom di traffico, ed entrate, di questa estate. "C'era chi pensava che la revisione delle tariffe – ha affermato il presidente della FuniErice Franco Palermo - avrebbe portato il crollo dei flussi di passeggeri rispetto al 2012: i dati, dall'inizio dell'anno ad oggi, dimostrano esattamente il contrario". Palermo ha quindi snocciolato un po’ di numeri. “Nel corso di questi dieci mesi del 2013 – ha spiegato il presidente della società che gestisce la funivia - è stato registrato un flusso di 365.541 passeggeri in transito contro i 357.246 del medesimo periodo del 2012”. Un più 2,32 in termini percentuali a cui corrisponde, grazie all’aumento del prezzo del biglietto, un 44,52 per cento di incassi, pari a 406 mila euro. Le entrate dell’azienda sono in pratica passate da 913 mila euro al milione e 320 mila euro. Nei mesi scorsi la Provincia ed il Comune di Erice, soci al cinquanta per cento ciascuno, hanno avviato la messa in liquidazione della FuniErice.
Per l’amministrazione di Palazzo Riccio si tratta di una scelta quasi obbligata dopo la decisione del governo Crocetta di sopprimere le Province siciliane. L’esecutivo ericino guidata dal sindaco Giacomo Tranchida ha invece rimandato a quanto previsto dalla normativa in materia di società partecipate. Ma sulla proposta si dovrà prima esprimere il Consiglio comunale, che nei giorni scorsi ha tenuto una seduta straordinaria. L’assemblea della Vetta sembra orientata a chiedere l’intervento della Regione. I vertici della FuniErice hanno intanto tenuto a precisare come la società non sia stata sciolta, continuando ad essere gestita dal cda composto dal presidente e amministratore delegato Franco Palermo, dal vice presidente Leonardo Di Benedetto e dal consigliere Renato Schifano. “Resta ferma – si legge in una nota diramata dalla società - la volontà di tutti gli attori e portatori di'interesse della FuniErice di cercare un confronto e un percorso condiviso e condivisibile per adeguarsi ai dettati normativi vigenti con un certo anticipo, secondo logiche virtuose di programmazione, con l’auspicio che si adottino toni moderati scevri da inutili allarmismi propagandistici. L’uso di toni e termini catastrofici può creare panico e tensioni intorno ad una struttura societaria che mai come quest'anno ha prodotto e sta producendo risultati più che lusinghieri”.

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