Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Alcamo, crepe «preoccupanti» Il castello sarà messo sotto controllo

ALCAMO. "L'evoluzione delle crepe nel Castello dei conti di Modica sarà presto valutata con l'utilizzo di fessurimetri. Non è da ritenere che ci sia rischio di crolli imminenti, quindi si potrebbe riaprire al pubblico, almeno in parte, entro Natale, il trecentesco maniero. Anche perché la sua chiusura sta provocando il deterioramento di porte, finestre e altri elementi che rimangono inutilizzati". A dichiararlo è stato ieri l'ingegnere Gino Pitò, incaricato un mese fa dall'amministrazione comunale di Alcamo, con determina del settore Servizi tecnici e manutentivi, di effettuare delle urgenti verifiche di staticità di alcuni immobili comunali, a cominciare dalla scuola "San Giovanni Bosco" in via Pia Opera Pastore, per proseguire appunto con il Castello dei conti di Modica, l'accesso alla scuola primaria "Vittorino da Feltre" su via Luigi Einaudi, le catene di sostegno dei tabelloni della palestra di contrada Tre Santi, e lettere giganti in acciaio che formano la scritta sull'accesso principale dello stadio "Lelio Catella". "Per quanto riguarda la "San Giovanni Bosco - rassicura l'ingegnere - non ho riscontrato pericoli. Si era temuto che le vibrazioni dei solai fossero rischiose per l'incolumità degli alunni e del personale scolastico, invece abbiamo fatto opportune verifiche e non ci sono rischi". Tornando alla vicenda del Castello, ancora chiuso e il cui perimetro rimane in parte transennato per ragioni di sicurezza, con l'area a nord-est interdetta al transito dei pedoni, Pitò ha specificato che "la prossima settimana si comincerà a effettuare verifiche". I fessurimetri sono strumenti che consentono di monitorare l'evoluzione, in senso orizzontale e verticale, nonché le rotazioni, delle lesioni formate sulla superficie degli elementi strutturali per effetto di cedimenti o assestamenti. "Nel 2010 - afferma Pitò - all'interno del trecentesco maniero sede dell'Enoteca regionale con annesso Museo delle tradizioni locali, che quindi è stato chiuso al pubblico per ipotizzati problemi di stabilità, sono stati posizionati dei vetrini per misurare l'allargamento delle crepe. Ma è chiaro che i vetrini non servono a molto. Quel che ci interessa capire è se l'evoluzione delle fessure che si sono create o che si vanno creando è ciclica, cioè se dipenda dalle condizioni climatiche o da altri fattori". Per l'incarico al professionista, l'amministrazione Bonventre ha impegnato una somma di 4.530,24 euro. Due anni fa, l'amministrazione municipale allora guidata da Giacomo Scala aveva chiesto al Dipartimento regionale della Protezione civile un finanziamento di 700 mila euro per poter effettuare l'opera di consolidamento.

Caricamento commenti

Commenta la notizia