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Marsala, nel nome della legalità: via al festival Un impegno unitario tra nord e sud

TRAPANI. Si apre questo pomeriggio, alle 18,00, a San Pietro il "2^ Festival dei beni confiscati alle mafie" che vede assieme i comuni di Milano e Marsala. Il Festiva sarà dedicato a Vito Pipitone, il sindacalista ucciso dalla mafia a Marsala l'8 novembre del 1947 e si aprirà con un incontro-dibattito presieduto dal sindaco Giulia Adamo e dal coordinatore regionale di "Libera" Umberto di Maggio. Saranno presenti i rappresentanti delle associazioni che collaborano all'iniziativa: Archè, Amunì, Faro, Fondazione San Vito, Consorzio Sviluppo e legalità; a coordinare i lavori il capo ufficio stampa del comune di Marsala Nino Guercio.


Questa seconda edizione del "Festival" si svolge in contemporanea con il Comune di Milano a significare come "nel nome della legalità, Nord e Sud raccontano il fenomeno mafioso per contrapporvi l'impegno civile di tutti, a partire dai cittadini". Obiettivo è infatti quello di avviare un progetto istituzionale che non si limiti al solo svolgimento del "Festival", ma coinvolga in maniera permanente le due comunità locali, per valorizzare le rispettive risorse e impegnarle in una azione civile di tutti. Il Festival vuole essere l'occasione per un impegno unitario perché la proposta di legge dell'allora deputato regionale Giulia Adamo, oggi sindaco di Marsala, presentata ed approvata all'Ars, diventi legge dello Stato.


Il disegno di legge prevede infatti che le somme e i proventi affluiti nel Fondo Unico Giustizia siano destinati allo sviluppo delle comunità locali e dei territori danneggiati dalla criminalità organizzata ed avere maggiori risorse per il miglioramento delle infrastrutture, il sostegno alla Forze dell'Ordine e per tutti gli altri interventi necessari a contrastare la criminalità. Dopo l'incontro-dibattito l'inaugurazione della mostra fotografica relativa ai beni confiscati alla Mafia. La seconda giornata sarà aperta con l'omaggio a Vito Pipitone ad iniziativa del presidio locale di Libera, intitolato proprio a Pipitone; a seguire le "Fiabe di Legalità" - Archè, "L'invasione degli scarafaggi" drammatizzazione testo e regia di Giovanna Alagna; all'Istituto Agrario "Sulle note di Melania" video a cura di Thelo per la regia di Massimo Graffeo e a San Pietro Laboratorio Creativo - Amunì "percorsi di impresa al femminile" e a chiusura della giornata "Che lavoro farò" a cura dell'Associazione "Il Faro" con gli interventi di padre Antonio Cannatà, Mario Scavuzzo, Marcella Agosta e Giuseppe Norfo.

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