TRAPANI. L’insistente pioggia della mattinata di ieri ha allegato ancora una volta il corridoio del sesto piano del tribunale sul quale si affacciano alcuni uffici della cancelleria di giudici per le indagini e le udienze preliminari.
Nonostante gli interventi-tampone effettuati nei mesi scorsi dal Comune (competente per la manutenzione del Palazzo di Giustizia), le infiltrazioni ed il ristagno dell’acqua sono tornati puntuali costringendo sia il personale che gli utenti a effettuare dei vere e propri slalom per entrare (ed uscire) negli uffici. La volta precedente la situazione più grave si era registrata all’altezza della stanza del direttore amministrativo: l’acqua scendeva come una cascata da sopra lo stipite dell’uscio. Tuttavia i lavori effettuati dal Comune hanno migliorato, si fa per dire, la situazione perché ieri all’altezza di quell’ufficio c’erano solo infiltrazioni d’acqua nel tetto, con vistose macchie, mentre gli allagamenti si sono verificati in particolare davanti alle stanze rilascio copie, impugnazioni ed esecuzioni.
Le verifiche da parte dell’Ufficio tecnico del Comune sono sempre state tempestive, non appena sono partite le segnalazioni, ma per risolvere il problema radicalmente, ha fatto sapere l'amministrazione comunale, «bisognerà avere la piena disponibilità delle somme previste in bilancio, cosa che avverrà solo dopo che lo strumento finanziario sarà approvato e reso esecutivo».
Il Palazzo di Via XXX Gennaio è stato restaurato cinque anni fa, quando sono terminati i lavori iniziati tre anni prima e che erano stati appaltati per circa sette milioni e mezzo di euro poi lievitati a nove.
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