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Marsala, un «Villaggio dello sport» in via Istria Sorgerà nei locali colpiti dai vandali

MARSALA. Un «Villaggio dello Sport» nel plesso scolastico «Francesco Cosentino», dichiarato in parte inagibile e vandalizzato.
La decisione è stata presa dal sindaco Giulia Adamo, d'intesa con l'assessore allo Sport e alla Pubblica istruzione Eleonora Lo Curto, dopo il sopralluogo-denuncia fatto di recente dal presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano, unitamente al consigliere di Marsala al Centro Michele Accardi.
I due hanno potuto documentare e portare a conoscenza dell'Amministrazione comunale lo stato di devastazione del plesso scolastico con attrezzature didattiche devastate, impianti divelti e danneggiati, materiale elettronico trafugato, infissi, pannelli e materiale sanitario portati via tra l'incuria e l'indifferenza di chi avrebbe dovuto salvaguardarlo e proteggerlo dai ladri-vandali.
«Una autentica devastazione mirata - hanno denunciato Sturiano e Accardi - che costituisce un'offesa al rispetto della proprietà pubblica». A quel sopralluogo è seguito quello degli assessori alla Pubblica Istruzione Eleonora Lo Curto e ai Lavori Pubblici Benny Musillami, che hanno confermato lo stato di devastazione denunciato dai due consiglieri comunali. Da qui l'idea di creare nell'ex plesso scolastico, che insiste in un'area che abbisogna di strutture pubbliche per uscire dallo stato di precarietà sociale in cui per anni è stata abbandonata, un «Villaggio dello Sport».
A illustrare il progetto è lo stesso assessore Eleonora Lo Curto. «L'edificio — dice — ha strutture limitrofe indipendenti che sono agibili per cui l'orientamento è quello di demolire quelle parti che sono state dichiarate inagibili e lasciare intatta la palestra e l'attigua sala mensa. Il nostro obiettivo è quello di rendere fruibile la palestra per porla a disposizione degli istituti superiori che fanno capo alla Provincia ma che non dispongono di impianti per l'Educazione fisica».
Ma il fatto decisamente più importante sotto il profilo sociale è quello di creare, al posto delle parti da demolire, campetti e piste per gli allenamenti delle squadre "minori" locali e renderla fruibile per attività sportive anche ai giovani del villaggio popolare di via Istria facendo sì che quell'area possa divenire centro di aggregazione umana e sociale per gli abitanti del villaggio.
Pare, secondo una prima valutazione da parte dei tecnici comunali, che tale l'operazione non sia molto costosa.
Il tutto potrebbe essere fatto con una spesa che non supererebbe i 100 mila euro. Per tale operazione l'Amministrazione guidata dal sindaco Adamo sembra intenzionata ad intervenire con mezzi propri senza richiedere finanziamenti che spesso ritardano di anni facendo sfumare qualsiasi buona volontà.

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