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Trapani, Boscaglia allontana la crisi: «Il derby sarà una bella vetrina»

Nonostante i risultati negativi il trapani fa quadrato attorno al suo tecnico

TRAPANI. «Sotto l’aspetto mentale non ho bisogno di preparare questa partita. Il derby, il primo in serie B nella storia del Trapani, suscita tante di quelle motivazioni che è inutile pensare rappresentare ai giocatori l’importanza della gara». Mister Roberto Boscaglia comincia a parlare del prossimo impegno del Trapani già prima di rinchiudersi negli spogliatoi del Centro sportivo «Roberto Sorrentino» per un ulteriore faccia a faccia con la squadra, dopo quello che si è già tenuto nel dopopartita con il Carpi per cercare di comprendere «ma è stata una discussione pacata senza alcun muso duro», puntualizza l’allenatore, le ragioni del black out che ha determinato la seconda sconfitta casalinga di questo primo scorcio di stagione.
Alla ripresa degli allenamenti, dopo i due giorni di riposo concessi ai giocatori «perché potessero stare un pò in famiglia», Boscaglia ha voluto tenere, infatti, una conferenza stampa assieme al direttore sportivo Daniele Faggiano (o quest’ultimo assieme a Boscaglia) per dire, cosa che hanno fatto entrambi, sostanzialmente, che un momento di appannamento della squadra, dopo l’avvio scoppiettante del campionato «ci poteva stare» e che, comunque, «la squadra è viva ed in grado di raggiungere l’obiettivo», che rimane assolutamente quello della salvezza.
Il corollario di tutto ciò è riassumibile in alcuni punti: il gruppo è stato costruito secondo precisi criteri e rimarrà quello che è stato formato la scorsa estate a meno che non emergano situazioni che andranno valutate sempre di concerto tra Boscaglia e Faggiano; il fatto che l’allenatore avesse sottolineato la mancanza di alternative a centrocampo andava ricondotto soltanto allo specifico della partita con il Carpi, causa soprattutto l’infortunio di Maurizio Ciaramitaro, e non sarebbe stata una considerazione fatta in assoluto; era sbagliato festeggiare troppo ad inizio di campionato quando sono stati fatti 8 punti in quattro partite, così come è sbagliato deprimersi adesso che di punti ne sono stati fatti 4 in 8 partite «perché questa squadra è ancora in condizione di prendersi tante soddisfazioni», e, comunque, «ci sono ancora 90 punti in palio». Ulteriore corollario le parole al miele del «diesse» nei confronti dell'allenatore e viceversa. Faggiano: «Boscaglia è un allenatore vincente che tutti ci invidiano»; Boscaglia: «Faggiano è il fratello che mi manca».
A seguire il nuovo confronto tra tutto lo staff tecnico (anche stavolta senza la presenza di Faggiano andato via per tempo) e squadra. Un’ora e mezza circa di discussione che sarebbe stata anch’essa «pacata» come quella di venerdì. Quindi un’oretta di allenamento, sotto gli occhi di un nutrito gruppetto di tifosi.
La preparazione continuerà oggi alle 15 nello stesso Centro sportivo «Roberto Sorrentino» mentre le porte chiuse ci saranno soltanto per la seduta di domani, sempre alle 15, allo Stadio Provinciale e per la rifinitura di venerdì mattina al «Sorrentino». Porte aperte, invece, per l’allenamento di giovedì pomeriggio nell’impianto di Fontanelle. Un programma di allenamenti che ha eliminato (forse perché contro il Carpi se non tutti i giocatori in campo comunque molti di essi sono sembrati «imballati») la seduta doppia che, a metà settimana, era diventata una costante, e che ha ridotto il numero delle giornate a porte chiuse.
«Il derby sarà una vetrina importantissima per noi, in una cornice fantastica - sono ancora parole di Roberto Boscaglia - ma noi dobbiamo pensare soltanto al campo».

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