TRAPANI. «Si sono spente le luci. Una giornata di buio totale, che ci coinvolge e ci responsabilizza tutti, dall’allenatore al magazziniere». L’autocritica di Roberto Boscaglia, esternata già «a caldo» dopo la sconfitta casalinga con un Carpi ordinato e ben disposto in campo da mister Stefano Vecchi che, sotto questo aspetto, gli ha dato una lezione che non riceverà neanche al master di Coverciano che sta frequentando, continuerà nei prossimi giorni se è vero che intende «parlare con i giocatori» e con i suoi collaboratori. Un accenno di discussione sicuramente, però, c’è già stato per il ritardo con cui, venerdì, l’allenatore granata si è presentato in sala stampa nel dopo partita. E dev’essere stato un confronto a muso duro e che ha coinvolto lo stesso direttore sportivo Daniele Faggiano se è vero, com’è vero, che forse per la prima volta, Boscaglia ha avuto qualcosa a che dire sull’organico che ha disposizione.
La gestione del Trapani è oculata e spese folli non ne sono mai state fatte nè si faranno, ma è ovvio che se vengono sollevati dubbi sulla qualità dell’organico, nel prossimo mercato di gennaio sarà necessario ricorrere a qualche puntello. Così come bisognerà cercare di piazzare altrove quegli elementi che, di fatto, l’allenatore non ha mai preso in seria considerazione o che sembra avere accantonato.
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