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Selinunte, templi chiusi e turisti amareggiati

Nei giorni festivi le visite si fermano alle 12,30. Domenica a centinaia erano rimasti fuori, ieri il «bis»

CASTELVETRANO. Altra festività e altri turisti che rimangano davanti ai cancelli del Parco archeologico di Selinunte. Nel giro di pochi giorni incessanti proteste per la mancata apertura dell'area archeologica al pomeriggio la domenica e in genere nei giorni di festa.  Stavolta è toccato a un gruppo di turisti dell'Emilia Romagna che arrivano per visitare il Parco Archeologico di Selinunte e lo trovano chiuso. Giovanni Tamburrini, architetto di Ravenna aveva convinto agli amici a visitare Selinunte, avendone avuto modo di apprezzare l’arte dorica, quando venne da studente qualche decennio fa. Tanti chilometri, tanta attesa e alla fine, nonostante il meraviglioso clima di questi giorni, rimangono davanti al cancello. I custodi infatti alle 12.30 della festività di Ognissanti hanno azionato il dispositivo di chiusura della porta carraia del parco.  Stavolta, almeno il sito web del parco aveva informato gli eventuali visitatori della chiusura dei pomeriggi festivi. Lo ricorda il funzionario Luigi Lentini: «Abbiamo informato l'utenza di queste chiusure. Sul sito è scritto che nelle giornate festive, nel periodo dell'ora solare il parco rimane chiuso dopo le 12.30».


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