TRAPANI. Una cena tra amici, a base di funghi, è costata cara a sette persone che sono state costrette a ricorrere alle cure del pronto soccorso. Diagnosi: avvelenamento. Hanno ingerito funghi contenenti parassiti nocivi all’organismo umano. In ospedale, un’intera famiglia (padre, madre e tre figli) e due loro amici. Per quattro di loro è stato necessario il ricovero. Gli altri tre, invece, dopo aver ricevuto le cure del caso sono stati dimessi.
Manifestavano tutti gli stessi sintomi: dolore all’addome, vomito, nausea, vertigini. Sintomi dell’avvelenamento. Ieri mattina, i sette si sono presentati al pronto soccorso del Sant’Antonio Abate. La sera prima aveva mangiato funghi che avevano raccolto in località Montagna Grande. Giunti a casa hanno cenato. In nottata i primi malori, in forma lieve. Poi, però, il malessere è aumentato e per i sette malcapitati è stato necessario ricorrere alle cure del pronto soccorso. Loro stessi hanno raccontato ai medici di guardia nell’area di emergenza di aver cenato con funghi che “abbiamo raccolto nei pressi di Montagna Grande, dove abbiamo fatto un’escursione. Sembravano innocui e avevano un bell’aspetto”. Insomma, nulla lasciava presagire che la cena avrebbe avuto come epilogo una corsa all’ospedale. I funghi incriminati sono stati già analizzati da un esperto.
Non rientrano nella cosiddetta categoria dei funghi velenosi, ma contenevano parassiti. E a farne le spese sono state le stesse persone che li avevano raccolti. A chi va a “caccia di funghi gli esperti consigliano di non raccogliere funghi che non si conoscono; di non raccogliere funghi troppo maturi ed eliminare le parti che non sono in buono stato di conservazione anche perché esistono allergie e intolleranze anche ai più comuni funghi commestibili; di consumarli con moderazione. L.To.
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