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Boscaglia: «Un buon punto, ma nella ripresa un po’ spenti»

Il tecnico: «I nostri avversari hanno meritato, noi non dobbiamo pensare alla classifica». Il bomber sardo: «Già sette reti? Sono felice»

BARI. Il quarto pareggio consecutivo per rimanere sulla scena senza pensare ad una vittoria che manca ormai da sette turni. La storia dell'1-1 al San Nicola contro il Bari, segnale di continuità nel rendimento della formazione granata, rappresenta nei fatti più di un pannicello caldo. Rimedio adeguato per sgombrare il campo dagli equivoci. Il Trapani gioca meno bene delle precedenti occasioni. Ma risponde comunque ad un appello complicato e dall'esito incerto. In questa situzione, la via più semplice è allargare le spalle. Più che per disinteresse, quantomeno per evitare di parlare a casaccio. Lo sa bene Roberto Boscaglia, tecnico di una pacatezza disarmante. «Il risultato finale - il commento senza mezzi termini - è giusto e ce lo teniamo stretto. E questo al di là di una leggera regressione sul piano del gioco. Raccontiamo di un primo tempo buono, equilibrato e con le squadre impegnate a studiarsi. La partita a scacchi sembrava risolversi a nostro favore quando Mancosu ci ha portato in vantaggio». Ma è andata diversamente. Nella ripresa il Trapani inverte la rotta. In peggio. «È vero - l'ammissione dell'allenatore gelese - anche alla luce dei meriti di un Bari che ci ha messo sotto pressione per almeno 25'. Loro salivano con i mediani e si inserivano spesso con gli esterni». Da quelle parti è arrivato il pareggio barese di Fedato. «Con più malizia - prosegue il tecnico - avremmo potuto osare di più. Va bene lo stesso. Il Trapani non soffre l'ansia da classifica e non si fa "stressare" dai numeri».
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