MARSALA. Pulizia straordinaria e nuovo "look" per il maggiore decoro delle aree archeologiche urbane. E' stata effettuata dalla cooperativa "Il Solco", convenzionata con il Comune grazie al progetto "Città Mia", diretto da Rita Parrinello e Antonio Regina. La cooperativa ha così proceduto alla scerbatura e alla rimozione di tutti quei rifiuti che, con scarso senso civico, erano stati buttati nelle aree archeologiche nonostante il loro inserimento in un itinerario storico e culturale della città.
Le aree oggetto dell'intervento sono state quelle di Via Delle Ninfe, di via Francesco Struppa, di via Del fante e dell'ex Chiesa di San Gerolamo. A sollecitare l'intervento, che ha ridato "decoro" alle testimonianze dell'antica civiltà fenicio-punica, romana, bizantina e medievale, era stato il capogruppo di "Coraggio e Passione" Arturo Galfano (nella foto), consigliere delegato dal sindaco Giulia Adamo ai Beni Culturali ed archeologici.
Galfano aveva richiamato a proposito la convenzione stipulata nel giugno del 2011 tra il Direttore del Parco Maria Luisa Famà e l'allora sindaco Renzo Carini. Proprio nei mesi scorsi, in vista del flusso turistico che si preannunciava abbastanza intenso per le varie iniziative legate al riconoscimento Recevin "Marsala Città Europea del Vino 2013" si era avviata una pulizia generale, ma con il passare dei mesi, alla luce dell'inveterato scarso senso civico di molti marsalesi, le aree archeologiche urbane erano tornate ad essere invase da rifiuti di ogni genere.
"Dopo questo intervento - dice Aruto Galfano - dovrà essere cura del Comune fare in modo che ci sia una costante azione di pulizia e di manutenzione generale in queste aree, per proporle in tutta la loro valenza storico-archeologica e culturale ai tanti turisti che anche in questo periodo visitano Marsala".
In tal senso anche l'impegno dell'amministrazione comunale espresso dal sindaco Adamo. "Disporremo per altro - assicura - dei quotidiani controlli volti ad evitare che queste aree diventino ricettacolo di rifiuti". D.B.
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