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Rischiano di restare senza lavoro, dipendenti occupano locali di Grande Migliore a Palermo

PALERMO. Un gruppo di dipendenti di Grande Migliore ha occupato i locali del punto vendita di viale Regione siciliana, a Palermo, e due lavoratori sono saliti su un ponte che collega la struttura al negozio Arredo Verde, che si trova alle spalle. I lavoratori della società, in amministrazione straordinaria da marzo 2012, protestano perchè temono di restare senza lavoro: «Sono saltate le trattative - dicono - per la cessione dei tre punti di Palermo e Trapani». Sono 170 su 260 i dipendenti del gruppo in cassa integrazione. Dopo la riapertura, a dicembre 2012, del punto vendita di via Notarbartolo, a Palermo, con il rientro in servizio di 23 persone, e appena 5 mesi fa di quello di Trapani, dove lavorano 57 persone, a novembre avrebbe dovuto riaprire anche il punto vendita di viale Regione siciliana e altri 61 addetti sarebbero dovuti tornare a lavoro. «Chiediamo la tutela dei livelli occupazionali - dice il segretario regionale della Fisascat Cisl Mimma Calabrò -, è inammissibile che gli accordi siglati con le parti sociali per tutelare i dipendenti del gruppo e assicurarne la massima occupabilità, come prevede la legge, vengano disattesi. Non si può tradire lo spirito della legge Prodi bis sull'amministrazione straordinaria pensando soltanto ai ricavi derivanti dalla cessione dei rami d'azienda. Chiediamo al commissario straordinario incaricato di procedere alla vendita e al comitato di sorveglianza del ministero dello Sviluppo economico, a cui abbiamo già chiesto un incontro, di riaprire immediatamente le trattative».

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