Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Erice, la giunta dice sì al progetto L’ex caserma diventerà un museo

TRAPANI. Il Quartiere Spagnolo diventerà un museo dell’immigrazione e dell’integrazione tra i popoli. Lo ha deciso la giunta municipale guidata dal sindaco di Erice Giacomo Tranchida. L’esecutivo ha approvato un atto che punta alla realizzazione, nella ex caserma, di un’esposizione permanente sul fenomeno dei flussi migratori, dai primi del 900 ai giorni nostri, raccontando da un lato le storie dei siciliani che lo scorso secolo lasciarono la loro terra per emigrare all’estero. Dall’altro il dramma di chi oggi sbarca nelle coste dell’isola per fuggire dalla miseria e dalla guerra, con la speranza di trovare una vita migliore. Il filo conduttore del progetto sarà il rispetto dei diritti, la libertà e la pace tra i popoli.
Il Quartiere Spagnolo sorge in uno dei punti più belli e suggestivi di Erice, da dove si gode un panorama davvero mozzafiato su tutto l’Agro, con l’impareggiabile sfondo di Monte Cofano. L’antico edificio è rimasto per anni in condizioni di degrado e abbandono.
Dopo i lavori di recupero e ristrutturazione, eseguiti alcuni anni addietro, l'edificio è stato aperto al pubblico. A piano terra è stata allestita una mostra sugli antichi mestieri mentre il primo piano è ancora inutilizzato. Ed è proprio in questi locali che l’amministrazione comunale conta di allestire l’esposizione sull’immigrazione, con foto, video, documenti e materiale multimediale “per scrivere una storia a più mani”, ha spiegato il sindaco Giacomo Tranchida.
 “Il fenomeno dell'immigrazione – ha affermato il primo cittadino - ci appartiene storicamente. I flussi migratori, le cause e le concause, hanno ragioni antiche e fanno parte anche della nostra storia recente”.
 La decisione dell’esecutivo della Vetta è arrivata a pochi giorni dalla tragedia di Lampedusa, in cui hanno perso la vita centinaia di migranti. Ed una sezione del museo sarà dedicata proprio ai drammi dei flussi migratori provenienti dal Nord Africa. Ma c’è di più. Il sindaco Tranchida punta a realizzare ad Erice un campus per formare la nuova classe dirigente del bacino Euromediterraneo.
Un progetto in cui si inserisce anche la Torretta Pepoli, in fase di recupero, dove l’amministrazione vuole realizzare un Osservatorio della pace da dove lanciare un messaggio di integrazione tra i popoli e per cui il primo cittadino punta a coinvolgere la Regione il governo nazionale, oltre che l’Unione Europea.

Caricamento commenti

Commenta la notizia