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Mazara del Vallo, ai blocchi di partenza «Blue Sea Land»: la città si trasforma in culla del mondo

MAZARA DEL VALLO. Si chiama «Blue Sea Land» e, per la città, è l’evento dell’anno. È promosso dalla Regione insieme al Distretto Produttivo della Pesca ed è in programma da giovedì 10 a domenica 13 nel centro storico di Mazara.


Una manifestazione che nasce dalla volontà di aggregare i Distretti produttivi e le filiere agro-ittico-alimentari italiane, siciliani, dei paesi del Mediterraneo, dell’Africa, e del Medioriente allargato. È teso a consolidare le relazioni di cooperazione tra i paesi partecipanti e promuovere la necessaria integrazione economica, sociale, istituzionale e culturale tra le popolazioni di diverse etnie.


Elemento caratterizzante è quello di promuovere le tipicità culinarie - enogastronomiche dei paesi partecipanti e di favorire il dialogo, le espressioni e le relazioni interculturali. Scenario della «quattro giorni» (il primo giorno le delegazioni saranno ricevute a Palermo a Palazzo dei Normanni) è l’antico centro storico della città con la sua Kasbah, che, ancora oggi, conserva i colori, le forme e i profumi delle antiche civiltà tra le quali, soprattutto, quella arabo-islamica che ha lasciato chiaro segno nel tessuto sociale della cittadina mediterranea. Blue Sea Land è una fiera multiculturale, ove i visitatori avranno modo di interagire, conoscere, assaporare i prodotti esposti provenienti da diversi parti del mondo e, inoltre, partecipare ad incontri seminariali, dibattiti promossi da enti, istituzioni ed organizzazioni del settore agro-ittico- alimentare.


Il programma prevede diverse sezioni di lavoro con relatori italiani ed esteri che approfondiranno argomenti scientifici, culturali ed aspetti socio - economici, nonché laboratori eno - gastronomici che promuoveranno le specialità culinarie delle filiere agro - ittico - alimentari della Sicilia, del Mediterraneo, dell’Africa e del Medioriente. L’iniziativa si sviluppa entro il modello della «Blue Economy», ossia un’economia che desidera assicurare la possibilità dei percorsi evolutivi degli ecosistemi, affinché tutti possano godere dell’eterno flusso di creatività, adattamento e abbondanza della natura.


I paesi che, attraverso le rispettive ambasciate, hanno aderito sono: Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Malta, Libano, Palestina, Iraq, Kurdistan, Turchia, Grecia, Cipro, Albania, Mauritania, Congo, Gabon, Guinea Equatoriale, Senegal, Costa d’Avorio, Angola, Ghana, Etiopia, Madagascar, Mozambico, Capo Verde, Maldive, Qatar, Yemen, Emirati Arabi Uniti, Oman, Giordania e Venezuela. È prevista, inoltre, la partecipazione di rappresentanze dell’Unione Europea e di Agenzie Speciali delle Nazioni Unite: Unido, Undp, Unesco, Unifil, Fao, Ifad.


Le strade e le piazze espositive saranno: piazza della Repubblica, piazza Mokarta, via XX Settembre, piazza Plebiscito, piazzetta S. Teresa, piazza Immacolata, piazzetta S. Bartolomeo, via Goti, piazzetta Modica e via Porta Palermo, vicolo Giattino, piazza Mahdia, piazza della Sublime Porta, piazza S. Michele, via delle Sette Chiese (Asilo Corridoni). Saranno impegnati per conferenze e dibattiti l’aula consiliare, il teatro Garibaldi ed il seminario vescovile, mentre gli aspetti ludici sono in programma nell’ex chiesa S. Ignazio e nell’ex Collegio dei Gesuiti. Gli organizzatori prevedono 45 mila visitatori.

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