TRAPANI. «Non abbiamo concretizzato le tante occasioni che abbiamo creato. La nostra è una squadra che gioca, diverte, ma è un peccato sbagliare così tante occasioni». È un vero e proprio coro quello dei giocatori del Trapani a commento di partita e prestazione contro un Latina che, arrivato al «Provinciale» senza particolari pretese, a giudicare almeno dall'impostazione tattica assolutamente votata alla fase difensiva, ha trovato, per la puntuale anche se episodica «dormita» del pacchetto arretrato granata, il gol che gli ha consentito di potare via il pareggio. A portare in vantaggio il Trapani, Matteo Mancosu, arrivato a quota cinque nella classifica marcatori, e che ha realizzato il gol dell'ex dando sfoggio di tutte le sue qualità tecniche: corsa, padronanza del pallone, freddezza sotto rete. Dote, quest'ultima, che, però, non è riuscito a sfoggiare quando Milan Djuric gli ha servito, al 38' della ripresa il pallone con cui avrebbe potuto chiudere il match. «Certamente una doppietta mi avrebbe reso più felice - afferma l'attaccante sardo che, senza alcuna ipocrisia ha festeggiato il gol contro la sua vecchia squadra - ma in quell'occasione non sono riuscito a buttarla dentro veramente per poco. Rimane il dato che abbiamo fatto una grande partita e spero che il punto che abbiamo ottenuto ci possa tornare, alla fine, molto utile».
Ma che il punto ottenuto non sia da disprezzare lo conferma Antino Iunco: «Ci consente di muovere la classifica dopo i tre turni in cui, pur giocando sempre bene e imponendo il nostro gioco anche in trasferta, non abbiamo raccolto nulla». Iunco svicola sul fatto che il Trapani abbia preso gol per l'ennesima disattenzione difensiva: «Jonathas ha fatto una grande azione personale e un grande gol. Ma per migliorare, come sono certo che faremo, su certe situazioni, ci penserà l'allenatore. La partita con il Latina mettiamola in archivio e cominciamo a pensare piuttosto alla trasferta di Varese». Infine un po' di filosofia, con l'auspicio che sia profetica: «Verrà tempo in cui, magari con poco, raccoglieremo molto», chiosa Iunco.
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