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Mazara del Vallo, liberato il peschereccio «Cartagine»: le famiglie dei marittimi in festa

MAZARA DEL VALLO. Il peschereccio mazarese "Cartagine" è stato liberato e già ha ripreso l’attività di pesca. La società armatrice "Impremar" ha pagato all'ufficio marittimo tunisino l'ammenda di 21 mila euro anche se in un primo momento aveva deciso di astenersi e lasciare il natante nel porto di Sfax per una forma di dura protesta.


L'ambasciatore Raimondo De Cordona ha consigliato però il pagamento perché la protesta non sarebbe approdata a nulla. Per la società armatrice "è l'ennesima ingiustizia che si consuma sui pescherecci di Mazara del Vallo". Il sequestro era avvenuto il 20 settembre scorso a 70 miglia dalla costa tunisina ed il "Cartagine", subito dopo i controlli formali di rito, era stato trasferito nel porto militare di Sfax.


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