TRAPANI. Un incontro col il Provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria. La richiesta, avanzata dal coordinatore regionale dell’Unione italiana pubblica amministrazione, Gioacchino Veneziano, per discutere sulla scelta del Dipartimento di trasferire, ad altra sede, 24 agenti di polizia penitenziaria che prestano servizio alle carceri di Favignana.
“Francamente – spiega Gioacchino Veneziano – non capiamo i motivi di questa decisione. Se da un lato il Dipartimento ritiene in esubero il personale che presta servizio nella casa di reclusione dell’isola, dall’altro il direttore delle carceri sostiene che il trasferimento creerà disagi in ordine alla sicurezza”. Sulla vicenda, l’organizzazione sindacale vuole fare chiarezza.
Da qui, pertanto, la richiesta di un incontro con il Provveditore. Frattanto, gli agenti di polizia penitenziaria hanno proclamato la stato di agitazione per protestare contro la scelta adottata dal Dipartimento che di fatto “penalizza la casa di reclusione isolana”. “In attesa di una risposta – conclude Gioacchino Veneziano – alla nostra richiesta, ci riserviamo di intraprendere tutte le iniziative del caso, assieme alla comunità egusea, per scongiurare disagi al personale che presta servizio alle carceri di Favignana”.
L’esponente ha chiesto un incontro urgente con il Provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria anche “per analizzare meglio insieme la pianta organica e capire che soluzioni adottare”.
Nel carcere di Favignana sono attualmente impiegati 113 poliziotti penitenziari, di cui 18 fanno parte della base navale per cui non possono essere utilizzati in attività all’interno del carcere. Eliminando 24 agenti la pianta organica sarà costituita da appena 71 persone. L.To.
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