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Comune di Castelvetrano, a rischio gli stipendi per i dipendenti dell’ente

CASTELVETRANO. Per la prima volta nella storia del comune di Castelvetrano , il prossimo 27 potrebbe essere un venerdì nero per i dipendenti comunali che potrebbero non trovare gli agognati stipendi.


Pare che se entro l'inizio della settimana non saranno trasferiti dal governo ai Comuni i fondi, ammontanti in tutta Italia a circa 2,4 miliardi di euro per la copertura della cancellazione della prima rata dell'Imu, il 30 settembre «molti Comuni non saranno in grado di pagare gli stipendi ai dipendenti».


L'annuncio arriva dal presidente dell'Anci, Piero Fassino, Sindaco di Torino, durante l'audizione alla Camera sul decreto legge sull'Imu.L'allarme lanciato da Fassino alla Camera:«Allo stato attuale dei fatti - aveva spiegato in precedenza Fassino rivolgendosi alle commissioni Bilancio e finanze di Montecitorio - la prima rata promessa in questi giorni non è ancora stata trasferita ai Comuni».


Senza questi trasferimenti rischiano dunque di saltare gli stipendi ai dipendenti. E se a lamentarsi è il sindaco della quarta città d'Italia per importanza, figuriamoci che cosa può succedere all'asfittica economia castelvetranese se togli gli oltre 400 stipendi degli impiegati, una serie di saracinesche abbassate da parte di tutte le attività commerciali. Non stanno meglio i fornitori che da mesi attendono di essere pagati dal Comune per servizi effettuati già da tempo.


L’ufficio mandati di pagamento continua ad essere giornalmente sollecitato dalle ditte che hanno effettuato delle prestazioni e la risposta è sempre la stessa:«per ora non ci sono soldi, bisogna aspettare». La preoccupazione è grande e serpeggia un forte e preoccupante malumore.Se non arriveranno i tanto attesi trasferimenti c’è da stare poco allegri veramente, in quanto ci sarebbe tra i commercianti un drastico taglio nelle entrate. Un “via vai” anche presso l’Istituto di credito dove vengono pagati i mandati alle stesse ditte, ai fornitori, con la risposta laconica del cassiere:«ancora niente».


Il sindaco Felice Errante commenta:«non ci nascondiamo dietro un dito, la situazione è particolarmente complessa e siamo impegnati con particolare intensità per trovare una soluzione che possa garantire quella liquidità utile alla risoluzione del problema,nella consapevolezza che il mancato pagamento degli stipendi provocherebbe un gravoso disagio. Speriamo che nelle prossime ore si possa addivenire ad una positiva conclusione».

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