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C’è il rischio che Ryanair lasci Birgi: lanciata proposta di co-marketing

Il movimento con il suo portavoce torna a lanciare l’allarme sulla possibilità che non venga rinnovata la collaborazione tra l’airgest e la compagnia low-cost irlandese

TRAPANI. Il Movimento «Turismo & Territorio» torna a lanciare l'allarme, attraverso il proprio portavoce Fabio Di Bono, circa la possibilità che non venga rinnovato il contratto di collaborazione tra l’Airgest, la società che gestisce l’aeroporto di Birgi, e Ryanayr, la compagnia low-cost che nello scalo ha una propria base e opera su ben 36 rotte. «La compagnia irlandese chiede una cifra che si aggira intorno ai 3 milioni di euro per le iniziative di co-marketing, somma non può essere ricavata dal bilancio Airgest» sottolinea Di Bono, evidenziando che i rischi e le conseguenze di un mancato rinnovo sarebbero drammatici, sia per l'aeroporto, sia per l'economia del territorio e dell’intera Sicilia occidentale.
Da qui il rilancio della proposta di reperire i necessari fondi mediante l'introduzione di una tassa di soggiorno da applicare da parte di tutti i Comuni della Provincia sulla base di una bozza di regolamento predisposta dalla dirigenza di Airgest in cui sono previste le linee guida dell'operazione cui la Camera di Commercio (socio pubblico della società di gestione dello scalo anche se titolare solo del 2%) assicura una sorta di regia dell'operazione.
Ma a fugare dubbi e perplessità sul futuro dell’aeroporto di Birgi, dopo che la Regione ha deliberato l'acquisto delle quote Airgest finora di proprietà della Provincia (il 49%) interviene il capogruppo del Pd all’Ars Baldo Gucciardi. «Dopo l'impegno della Regione l'aeroporto di Birgi si consolida e diventa un motore di sviluppo fondamentale per l'intera Sicilia occidentale - afferma il deputato -. Ci aspettiamo ora che la Camera di Commercio, quale coordinatrice dell'accordo con i Comuni, mantenga il suo impegno, consentendo agli organi comunali di deliberare la tassa di soggiorno e di definire il conseguente accordo. Il tempo stringe ogni ritardo rischia di vanificare gli sforzi compiuti in questi mesi per l’aeroporto e culminati nello straordinario successo dell'ingresso diretto della Regione in Airgest».

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