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Funierice, è un vero record di incassi: incamerato oltre un milione di euro

Rispetto al 2012 la società ha raggiunto un più ventotto per cento, sono stati circa 300 mila i passeggeri

ERICE. Incassi da record per la funivia di Erice. Gli introiti dell’impianto di risalita per la Vetta hanno superato il milione di euro, registrando un più ventotto per cento rispetto al 2012. Il periodo di riferimento è quello che va dal primo gennaio al 31 agosto del 2013, anche se l’impianto è rimasto chiuso, dopo le festività natalizie, per i consueti interventi di manutenzione, durante i primi tre mesi dell’anno, riaprendo il 24 marzo. Complessivamente i passeggeri sono stati 290.822, confermando all’incirca gli stessi numeri del 2012, ma con un incremento di 500 utenti. Il vero boom è stato però sugli incassi per i biglietti, un risultato raggiunto grazie all’introduzione del nuovo piano tariffario approvato nei mesi scorsi dalla Giunta e dal Consiglio comunale di Erice. Il ticket per una corsa semplice è stato aumentato a cinque euro e 50 centesimi, 9 euro per l’andata e ritorno. Per i residenti in provincia di Trapani il biglietto costa invece quattro euro, sei euro e cinquanta l’andata e ritorno mentre per gli abitanti del territorio Erice sono previste tariffe ridotte. Una differenziazione che, a parità di numero passeggeri, ha portato ad un aumento degli incassi del 28 per cento, passando da 748 mila euro ad un milione di euro, con un incremento del fatturato pari a 283 mila euro. Tutti dati che emergono dal controllo di gestione effettuato dal segretario amministrativo della FuniErice Germano Fauci. Più che soddisfatto il presidente della società che gestisce l’impianto di risalita per la Vetta, Franco Palermo, che ha parlato di “risultati brillanti a dimostrazione del fatto che – ha detto – le aziende a partecipazione pubblica gestite come la FuniErice rappresentano un modello da seguire impostato sul principio dell’autofinanziamento economico e sull’assenza di contribuzioni pubbliche”. Insomma, la società riesce a stare sul mercato autonomamente, riuscendo anche a portare utili. “All’inizio della stagione – ha affermato Palermo – non mi attendevo né di battere i record assoluti di incasso del 2010 né di potere realizzare un potenziale risultato di esercizio che, presumibilmente, porterà cospicui utili nelle casse dei bilanci della Provincia regionale di Trapani e del Comune di Erice”. I due enti sono soci, al 50 per cento ciascuno, della FuniErice, sul cui destino grava però la soppressione della Provincia disposta dalla Regione. Resta infatti da sciogliere il nodo delle quote di proprietà dell’amministrazione di Palazzo Riccio di Morana. Non va meglio dal fronte del Comune della Vetta, che potrebbe uscire dalla società in base alla normativa sulle partecipate. Una situazione, insomma, di assoluta incertezza. Tant’è che i vertici di FuniErice hanno già chiesto un incontro al sindaco Giacomo Tranchida ed al commissario della Provincia Darco Pellos. Intanto, dai banchi dell’Ars, l’onorevole Mimmo Turano ha sollecitato l’intervento della Regione. “Così come per l’aeroporto – ha evidenziato il deputato - ci sono azioni della Provincia che vanno salvaguardate. Va poi aperto il confronto con il Comune di Erice. La funivia di Erice è un servizio di trasporto pubblico locale e va tutelato”, ha rimarcato il parlamentare, che ha chiesto al presidente Crocetta di istituire “un tavolo tecnico per fare il punto della situazione”.

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