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Ztl, aperto un nuovo fronte: il risarcimento dal Comune

TRAPANI. I comitati che contestano la Ztl pensano ad un risarcimento da parte del Comune. Ad annunciarlo è "Trapani è anche Tua", con i suoi rappresentanti che stanno valutando la possibilità di intervenire in adesione al ricorso al Tar già presentato da "Viviamo Trapani", per promuovere una azione risarcitoria in favore degli esercenti penalizzati, secondo il comitato, e contravvenzionati, sulla base dell'ordinanza sindacale emessa dal sindaco Damiano. Un provvedimento che, sempre secondo i due comitati spontanei sorti subito dopo l'entrata in vigore dell'ordinanza, è stato ritenuto "verosimilmente viziato nella sua forma e, quindi, illegittimo".
I rappresentanti dei comitati, quindi, evidenziano che "solo il ricorso al Tar è stato sottoscritto da venti ricorrenti e che i comitati spontanei contano circa 70 partecipanti, ma che, di fatto, ad oggi, a sottoscrivere la petizione sono stati quasi duemila cittadini.
Il "caso" della Zona a traffico limitato estesa a tutto il centro storico approderà al Tar di Palermo il 18 settembre con i ricorrenti che chiedono la sospensiva, ritenendo il provvedimento "esagerato" e troppo "restrittivo". Dal canto suo, invece, il sindaco ha spiegato che prima di adottare questa decisione, è stato effettuato uno studio attraverso il quale si è deciso di non allargare l'isola pedonale, bensì la Zona a traffico limitato.
I due comitati "Viviamo Trapani" e "Trapani è anche tua", quindi, sottolineano che "continueremo ad operare per la tutela del bene comune, per la tutela dei cittadini e per migliorare la qualità della vita della città ed a tal fine - proseguono - ogni provvedimento di questa amministrazione sarà passato al vetriolo e se del caso, impugnato nelle competenti sedi". Il tutto "con l'auspicio che si cambi passo, una volta per tutte, e che si guardi ai reali interessi collettivi, affrontando le criticità del territorio". I componenti dei due comitato, quindi, fanno presente la loro disponibilità ad essere coinvolti nelle varie decisioni. Infine, l'ultima "stoccata" è rivolta ai consiglieri comunali "eletti dai cittadini e sui quali ricade la responsabilità ed il dovere di rappresentare la comunità intera".
A. TR.

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