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Trapani calcio, Nizzetto: "La Reggina fa paura ma possiamo batterla"

TRAPANI. Il «pericolo pubblico» non è il «numero 1», bensì il «numero 10». Per l’esterno Luca Nizzetto, sabato contro la Reggina, bisognerà guardarsi, in particolare, dall’ex rosanero Davide Di Michele «un lusso per la categoria ed un giocatore che può risolvere la partita in qualsiasi momento» che indossa, appunto, la maglia numero 10. Ma, a ben vedere, l’intera formazione calabrese merita rispetto. «Sulla carta è un'altra squadra di livello altissimo - dice, infatti -: c'è tutta gente che ha già fatto la serie B. Domenica, contro la Juve Stabia, sono andati sotto e hanno ripreso ripreso la gara alla grande, meritando di vincere. Sarà una partita difficile, come tutte le altre».
Ma anche il Trapani, ad Empoli, ha raccolto, alla distanza, un risultato prezioso come il pari nei confronti di quella che forse è attualmente la migliore squadra del campionato. «Anche ad Empoli, nei primi dieci minuti, abbiamo subìto l’impatto con la categoria - confessa Nizzetto - perché magari ci facciamo intimorire dai nomi degli avversari. Poi capiamo che anche l'altra squadra gioca in undici come noi e, accantonato ogni timore, penso che abbiamo disputato un'ottima partita. Potevamo perdere ma, quantomeno ai punti, potevamo anche vincere».
Anche se a Trapani solo da quest’anno, Luca Nizzetto ha sposato in pieno la filosofia di casa granata, esaltando il gruppo: «Abbiamo una rosa in cui chiunque può fare il titolare. Questa è anche la nostra forza, lavoriamo in settimana e il giorno della partita sappiamo sempre cosa fare, dandoci una mano l’uno con l’altro nei momenti di difficoltà come era già successo in casa contro il Pescara. E quando abbiamo giocato come sappiamo e come proviamo durante la settimana, penso che abbiamo dimostrato di valere qualcosa».
Cinque punti, di cui quattro conquistati in trasferta, in tre giornate sono un bel bottino per una matricola. «Viviamo le partite giornata dopo giornata - afferma l’ex giocatore della Cremonese -: ogni squadra che affrontiamo ci dà stimoli e, comunque, rispetto agli altri forse abbiamo più fame e più voglia di dimostrare che in questa categoria possiamo starci tutti. La nostra forza è proprio questa: la volontà di dimostrare di poter valere l'Empoli, il Pescara e tutte le altre squadre».
Per preparare qualche scherzetto sul piano tattico alla Reggina, Roberto Boscaglia ha ordinato le porte chiuse per gli allenamenti di ieri e oggi. Una scelta ormai accettata anche dalla tifoseria. L'entusiasmo attorno alla squadra, d’altro canto, è tangibile e il «Provinciale» anche per il match contro la Reggina si annuncia tutto esaurito.
«Questa è una piazza carica e calda, che ti fa sentire calciatore - dichiara Nizzetto —. Giochiamo in uno stadio con settemila persone, una cornice che difficilmente si può trovare altrove. L'ambiente è bello e penso, anche se ancora non la conosco bene, che anche la città sia bellissima».
Una città che, da ieri, ha un cittadino in più. Il consiglio comunale, infatti, ha voluto attribuire la cittadinanza onoraria, senza trascurare quelli di imprenditore, per i suoi grandi meriti sportivi, al presidente del Trapani Vittorio Morace che risiede nella vicina Valderice.

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