TRAPANI. Per un Simone Basso che si è riaggregato al gruppo, dall'altro c'è il rischio di perdere Francesco Lo Bue. L'infermeria del Trapani sembra non volersi svuotare mai del tutto tanto che il terzino è uscito nel finale del primo tempo della gara con l'Empoli a causa di un "trauma contusivo", venendo sostituito, poi, da Antimo Iunco, risultato decisivo andando a siglare, nella ripresa, la rete del definitivo uno ad uno ad Empoli. Lo Bue dovrà essere sottoposto a degli esami strumentali che, per il momento, non possono ancora essere eseguiti. Maggiori notizie sono attese dall'intero staff medico, oltre che tecnico, nel corso della settimana e, pertanto, al momento non è possibile azzardare neanche i tempi di recupero.
Della gara con l'Empoli ciò che risalta sono anche i cinque cartellini gialli sventolati ai giocatori del Trapani dall'arbitro Melchioni di Ferrara. Già dopo le prime partite, soprattutto di Coppa, il tecnico Roberto Boscaglia aveva evidenziato come i suoi ragazzi si sarebbero dovuti abituare il prima possibile al nuovo metro di giudizio dei direttori di gara. Questa volta, però, i cinque cartellini hanno creato qualche problema alla formazione trapanese. Nell'elenco dei "cattivi" sono finiti Francesco Lo Bue (per un fallo su Mario Rui), Matteo Mancosu (ha toccato il pallone con le mani) , Antimo Iunco, (fallo su Tonelli) Luca Nizzetto (ha toccato la sfera con le mani) e Luca Pagliarulo (fallo a centrocampo sul finale di gara).
"I cartellini sono arrivati soprattutto per interventi fuori tempo e non per cattiveria - spiega Boscaglia -. C'era tanta qualità in campo, l'Empoli aveva davvero tanta qualità e spesso i giocatori quando stanno per intervenire sulla palla, sono convinti di arrivarci. Invece, il giocatore avversario tocca il pallone all'ultimo secondo. Magari, guardandola dall'esterno, potrebbero sembrare dei falli cattivi, ma non è così. E' stata una partita con un grandissimo rispetto in campo, sia da parte nostra che da parte loro. In campo c'è stata grande correttezza, anzi, penso proprio che ce ne vogliono di partite così".
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